I militari della Stazione Carabinieri di Alife e quelli della Stazione Carabinieri di Piedimonte Matese, a seguito di articolate e delicate indagini dirette da questa Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione alla misura dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP della sede, a carico di J.S. (cl. 70), il quale si rendeva responsabile di abuso sessuale su minori di anni 14.
In particolare, il prevenuto, in un contesto familiare violento in cui sottoponeva la moglie e le figlie minori a continui maltrattamenti fisici (per i quali si procede separatamente nell’ambito di altro procedimento, attualmente in fase dibattimentale), tra il maggio ed il giugno 2014, abusando delle condizioni di inferioritร fisica e psichica della persona offesa, dovuta sia all’etร della figlia minore, di circa anni dodici all’epoca dei fatti, sia all’affidamento riposto dalla minore nella figura del padre, costringeva la minore a compiere e subire atti sessuali.
Il procedimento penale trae origine dal tentato suicidio di una minore, la quale, dal giugno all’agosto 2017, veniva ricoverata presso l’Ospedale “Bambino Gesรน” di Roma dopo aver ingerito alcuni farmaci. Le attivitร di indagine, condotte con estrema tempestivitร , fondate nell’audizione protetta della vittima nonchรฉ nell’audizione di altre persone informate sui fatti, hanno consentito di raccogliere un grave compendio probatorio a carico dell’indagato in ordine ai fatti di abuso sessuale patiti dalla figlia minore.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2018 - 16:40