“Vinilici”, il film di Flavio Iannucci, racconta la storia dei vinili. Tra i protagonisti Bruno Venturini, ambasciatore della canzone napoletana nel mondo che racconta: “Ho iniziato a cantare nel 1958 agli albori dei vinili, quando erano in cera”. Il film sarร proiettato il 23 novembre nel cinema Modernissimo diย Napoliย e “Mi hanno comunicato che, per la grande affluenza, hanno giร previsto delle repliche”. Venturini รจ tra gli artisti del film, assieme a Renzo Arbore, Bruno Bavota, Simona Burini, Alessandro Cereda, Claudio Coccoluto (per citarne alcuni) anche perchรฉ quel disco al quale fa riferimento รจ un 78 giri molto raro, inciso con la Phonotype record dei Fratelli Esposito diย Napoli. Il testimonial della canzone napoletana รจ stato anche ospite del programma di Rai1 “Soliti ignoti”, condotto da Amadeus. “La mia performance canora – spiega – ha battuto qualsiasi dato di ascolto registrato dalla trasmissione. Il giorno dopo, infatti, mi hanno chiamato per comunicarmi che era stato un trionfo”. Segno, per il maestro, che “La gente ha bisogno di vedere e ascoltare cose belle, non solo il grigiore cui รจ abituata quotidianamente”. Venturini, originario di Pagani, classe 1945, รจ stato contattato anche dal Comune di Salerno per la cittadinanza onoraria. “Ne sono contento oltre che orgoglioso – sottolinea – e sono convinto che a breve questo rinascimento arriverร anche dal Comune diย Napoli”. Riscontri positivi sia per il suo greatest hits che per il libro biografico “Bruno Venturini, una voce che ha emozionato il mondo” che raccoglie i quarant’anni di carriera del maestro per festeggiare l’importante traguardo. Il libro ripercorre tutte le tappe della vita artistica di Vetturini, dalle prime esibizioni fino ai piรน grandi successi come cantare ‘Funicoli Funicula” anche in giapponese.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2018 - 19:45