Gioia Sannitica. Uccise un ladro di origini albanesi che stava scassinando la porta di casa, nel tentativo di entrare dalla stanza delle due figliole che al momento si trovavano persino allโinterno a dormire. Cosรฌ, il 6 luglio del 2012, lโoperaio Giovanni Capuozzo originario di Gioia Sannitica, prese il suo fucile da caccia e sparรฒ quattro colpi di fucile a pallini, di cui uno andรฒ a segno uccidendo il malvivente, Dasmir Xhelpa, poi secondo l’accusa lo avrebbe caricato sul suo furgone e gettato nel fiume Volturno.
Lโoperaio, condannato al carcere in primo grado, si รจ presentato davanti al Giudice con lโavvocato difensore, nel tentativo di ribaltare la sentenza ed ottenere uno sconto della pena (attualmente 10 anni di reclusione e 50.000 euro di indennizzo alla famiglia del malvivente).
Nel frattempo, perรฒ, in paese lโoperaio resta ancora un eroe stando alle testimonianze dei cittadini, in quanto la banda aveva giร terrorizzato lโintero paese con furti a tappeto. Secondo le perizie emerse nel corso del processo, Capuozzo sparรฒ mentre il ladro si dirigeva verso di lui, quindi la difesa punta a dimostrare per l’ennesima volta la legittima difesa per difendere la sua casa e le sue figlie. In paese, il carpentiere viene indicato come un uomo onesto e lavoratore.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2018 - 13:17