“Apprendiamo dalla stampa che si rileverebbe un’intensa attivita’ di sopralluoghi di imprenditori e politici nell’area che circonda la stazione dell’Alta Velocita’ Napoli Afragola. In qualita’ di unico consigliere M5S al Comune di Afragola, voglio ribadire con forza che non soltanto il Movimento e’ del tutto estraneo a queste presunte irrituali manovre di spartizione del territorio, ma soprattutto che, com’e’ nostro costume, eserciteremo una stretta vigilanza sui destini della vasta area sulla quale insiste la nostra stazione dell’Alta Velocita'”. Questa la posizione del consigliere pentastellato Michele Bencivenga, nel merito dell’ipotesi che imprese, tecnici e faccendieri stiano gia’ studiando la realizzazione di una “cittadella” di servizi intorno al business dei viaggiatori. “Mi giunge voce – ha aggiunto – dell’intenzione, da parte di gruppi di investimenti e di potere, di mettere a punto un progetto da inserire nel Piano Urbanistico Comunale, che di fatto trasformerebbe il volto di una vasta zona della citta’, dalla periferia nord-orientale al centro storico. Le porzioni di territorio comunale, insomma, immediatamente limitrofe con l’area Tav”. “Tuttavia i conti della trasparenza e della democrazia non tornano per niente – ha osservato Bencivenga -. Infatti, fatta salva la paradossale ipotesi che la giunta comunale abbia fatto deliberazioni in favore di questi investimenti senza prima consultare il consiglio, ci spiegate chi avrebbe dato a questi signori l’autorizzazione per cominciare a valutare cosa costruire e dove? E’ evidente che la bomba della speculazione edilizia e’ pronta ad esplodere con tutto il suo carico di collusione col malaffare. L’amministrazione deve percio’ farsi carico immediatamente di invocare per il Comune un nuovo piano per l’area Tav, che sostituisca quello cosiddetto “per i Cinque Comuni”, poi tramontato. Il governo cittadino ha il dovere di lavorare ad un nuovo masterplan per regolare il futuro del microcosmo intorno la Stazione Porta, e il destino della nostra citta'”.
Questo l’appello all’Assise cittadina di Michele Bencivenga, che ha chiosato: “E’ per questa ragione che a breve presentero’ una mozione con l’urgenza di convocare un’assemblea ad hoc per discutere il futuro dell’area Tav. Non c’e’ un minuto da perdere, e la priorita’ per il Movimento 5 Stelle di Afragola sara’ quella di scongiurare il formarsi di una zona grigia dove, senza una progettualita’ messa a punto e ratificata democraticamente, ogni illecito sara’ possibile. E’ impensabile procedere senza una piattaforma normativa e operativa che dia luogo a bandi trasparenti e mandi avanti progetti all’altezza di un’opera monumentale come e’ l’ultimo capolavoro di Zaha Adid, e un hub di indiscussa centralita’ per il Mezzogiorno d’Italia e dunque, per convesso, per tutta l’area euro-mediterranea e per il nostro Paese”. Il programma elettorale del Movimento 5 Stelle per la gestione degli spazi intorno alla Stazione Porta proponeva interventi nel segno della piena sostenibilita’ ecologica, economica e culturale: “Un piano di sviluppo degno di questo nome – ha concluso Bencivenga – che possa tradursi nella realizzazione di una vera e propria “Smart Area”, uno spazio, cioe’, dove le tecnologie e i saperi tutelano l’ambiente e la vita delle persone. Come i recupero dell’intuizione del “cuneo verde” che da Napoli Est risale verso Caserta: la nascita di un parco agricolo che potrebbe ospitare gli studi della Facolta’ di Agraria dell’Universita’ di Portici, e con essa gli studenti, con l’intento di condurre ad Afragola nuovi e qualificati interlocutori, che possano aiutarci a diventare la citta’ che merita di accogliere un’opera di tale importanza”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Novembre 2018 - 15:32