Vero, falso, vero, falso, falso. Da oggi in poi al botteghino si dovrà far attenzione anche a questo, per contaggiare i soldi che sempre di meno s’incassano per le partite del calcio minore, ucciso dalla televisione del calcio maggiore. A distanza di due giorni dallo svolgimento, Sarnese-Savoia di serie D per la questione dei soldi falsi. Come rilevato e annunciato dalla Sarnese, lcuni tifosi del Savoia avrebbero comprato il biglietto per entrare allo stadio Squitieri pagando con soldi falsi. A spiegare nel dettaglio la situazione è il presidente della compagine granata, Emilio Diodati: “Al termine dell’incontro, quando siamo andati a conteggiare i soldi dell’incasso provenienti dal settore ospiti, con parecchi tifosi del Savoia che hanno acquistato il tagliando nel botteghino all’esterno dello stadio, ci siamo accorti della presenza di soldi falsi. In totale abbiamo constatato la presenza di 340€, divisi in 4 banconote da 50€ e 7 da 20€, di soldi che non erano veri. È impossibile conteggiare il numero di tifosi che hanno avuto accesso all’impianto con questo meccanismo, perché non sappiamo se chi ha pagato ha acquistato un singolo biglietto o più di uno”. Diodati spiega anche che la società provvederà a informare? le forze dell’ordine dell’accaduto: “E’ la prima volta he capita una cosa del genere. Ci tengo a ringraziare i tifosi oplontini che si sono comportati in maniera eccellente e gli faccio i miei complimenti per lo spettacolo che hanno dato. L’unica pecca è stato questo gruppo di tifosi che ci hanno rifilato soldi falsi. Così come il mio dispiacere non è relativo al danno economico, di piccola entità, ma perché si è andata a rovinare in questa maniera una bellissima giornata di sport e di fair-play. Una piccola fregatura, una macchia che guastato fuori dal campo. Invece in campo il Savoia aveva trionfato con Guastamacchia…
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2018 - 20:57