Salvano l’amica assalita dalla ‘banda dei Rolex’ e fanno arrestare dalla squadra mobile due rapinatori in trasferta da Napoli, uno di 25, l’altro di 45 anni, presi in un albergo vicino allo stadio Franchi. E’ successo a Firenze dove la coppia di malviventi – specializzati in scippi di Rolex dai polsi di conducenti di automobili ferme nel traffico – pattugliava i viali alla ricerca di vittime. Ma domenica scorsa in via Masaccio i due campani, a bordo di un motoscooter, hanno individuato tre ragazze su una Fiat 500 vicino a un supermercato. Quando la vettura ha fatto manovra per parcheggiare, lentamente, uno dei due e’ sceso dallo scooter e si e’ infilato con la testa nel finestrino nell’abitacolo per strappare via il Rolex indossato dalla conducente. Ma lei stessa e le due ragazze hanno reagito con forza ed energia e il colpo e’ fallito. I malviventi sono scappati coprendo la targa dello scooter con uno zaino. Alla scena hanno assistito piu’ pattuglie di ‘Falchi’ in motocicletta della questura. Una pattuglia ha soccorso le ragazze, le altre hanno seguito i rapinatori fino a una pensioncina del Campo di Marte che e’ stata circondata dalle volanti. Quindi sono stati arrestati per tentata rapina mentre facevano le valigie. Dagli accertamenti successivi e’ anche emerso che i due utilizzavano uno scooter Yamaha TMax modificato proprio per scappare meglio in caso di controllo delle forze dell’ordine: era stato disattivato il sistema di accensione-spegnimento start-stop anche tramite cavalletto, per cui il motore resta sempre acceso. Un congegno utile per simulare di fermarsi a un controllo di polizia e poi dare gas e scappare sotto gli occhi degli agenti. Sembra sia molto in uso a Napoli. Inoltre i ‘Falchi’ hanno verificato che a Firenze il 25enne e il 45enne pattugliavano il traffico osservando attentamente gli automobilisti incolonnati nel traffico pronti ad entrare in azione una volta individuato un Rolex al polso. In particolare su questi due rapinatori i poliziotti si sono insospettiti perche’ ogni volta che il traffico rallentava, il motoscooter si affiancava alle auto di grossa cilindrata osservando attentamente dentro l’abitacolo. Gli investigatori hanno cominciato a seguire a distanza i motociclisti imbattendosi nell’assalto alle ragazze di via Masaccio. La conducente tra l’altro ha avuto lesioni guaribili in qualche giorno. Nell’albergo si erano registrati dando false generalita’: il piu’ giovane, in particolare, aveva esibito una carta di identita’ con la sua fotografia ma con dati completamente irreali. Il 25enne dovra’ rispondere anche di possesso di documenti falsi.
Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2018 - 16:09