E’ in programma per sabato 1 dicembre alle ore 21.30 nei meandri della Galleria Borbonica, il concerto di Mario Romano Quartieri Jazz con il loro ultimo album dal titolo “Le 4 giornate di Napoli”. A tre anni di distanza dall’uscita del nuovo lavoro discografico I Quartieri Jazz ripropongono il concerto nella splendida location della Galleria Borbonica pronti a regalare nuove emozioni dal ventre della città, in uno dei luoghi più suggestivi e che fu rifugio per moltissimi napoletani durante la seconda guerra mondiale.
L’album dal titolo “Le 4 giornate di Napoli” trae ispirazione da quell’incredibile momento storico rappresentato dal settembre del ’43 e dal sentimento di “Unione e Ribellione” che unì i Napoletani tutti contro un unico e comune nemico. E come ieri, oggi spira in città una forte voglia di riscatto e cambiamento, ma oggi è necessario imbracciare le armi della cultura e cavalcare questa nuova “Rivoluzione Napoletana” partita dal basso, facendo “Resistenza Culturale”.
L’antro da cui cominciare questo viaggio nel “Ventre di Napoli” è quello che dà accesso a questo traforo sotterraneo commissionato nel 1853 da Ferdinando II di Borbone all’architetto Errico Alvino, una galleria che collegasse il Largo della Reggia (odierna Piazza Plebiscito) a piazza della Vittoria, passando al di sotto della collina di Pizzofalcone.. Il percorso, nel secolo successivo, fu abbandonato, fino a quando durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni ambienti sotterranei furono adoperati e allestiti come rifugio antiaereo dal Genio Militare, elettrificati e forniti di brandine, arnesi da cucina e una serie di latrine. Nel ricovero antiaereo infatti poteva accadere che i napoletani rimanessero anche per molti giorni. Nel dopoguerra fino agli anni settanta fu adibito a deposito giudiziario comunale dove fu ricoverato vario materiale. Durante il percorso i visitatori potranno ammirare, quale suggestiva cornice, frammenti di statue, ed auto e moto d’epoca ritrovate sepolte sotto rifiuti e detriti ed oggi resi nuovamente accessibili alla conoscenza grazie al lavoro svolto dal presidente dell’Associazione Borbonica, Gianluca Minin che nel corso del tempo, con l’aiuto di guide esperte e numerosi volontari, hanno proceduto all’operazione di scavi e pulizia del sottosuolo napoletano. Ad accompagnare la serata tra passato e presente, mentre si scende nei meandri della terra e nel profondo delle proprie emozioni sarà il sound di Mario Romano con la sua chitarra manouche Alberto Santaniello alla chitarra classica e Dario Franco al basso.
(Ingresso Galleria da Via Domenico Morelli)
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2018 - 12:56 / di Cronache della Campania