Porta Capuana il nuovo documentario di Marcello Sannino sarà in concorso al trentaseiesimo Torino Film Festival giovedì 29 e venerdì 30 novembre, nella sezione Doc Italiana. Dopo i successi ottenuti con Corde e La Seconda Natura, il regista napoletano torna a Torino con un documentario che accende i riflettori su una zona di confine della città Napoli, Porta Capuana, edificata nel 1484. Prodotto da Antonella Di Nocera per Parallelo 41 produzioni, “Porta Capuana” è il racconto di un luogo ricco di complessità e in perenne trasformazione grazie al continuo passaggio di immigrati che trovano qui un punto di arrivo in Italia. Un luogo che conserva nella sua essenza l’antico ruolo di frontiera della città e che nonostante le continue contaminazioni resta custode di un passato indistruttibile. Frontiera fluida di una città porosa.
Le proiezioni del Torino Film Festival sono in programma il 29 novembre al Cinema Massimo (ore 17:15) e il 30 al Cinema Reposi (ore 22:45). “Stare sotto l’arco della Porta Capuana è come mettersi al centro del continuo flusso tra passato e presente e farsi attraversare dalla carica emotiva che porta con sé. Ho deciso di raccontare la sensazione di spaesamento che riguarda le persone e i luoghi in questa parte di città che diviene mondo. Uno spaesamento, fisico, sociale, storico”, dichiara il regista Marcello Sannino. E lo spaesamento è quello di un vecchio avvocato nell’attraversare il luogo che ha vissuto per cinquant’anni (Castel Capuano, l’ex Tribunale) e che ora è vuoto ma carico di memoria; quello dei nuovi arrivati, i migranti dalle zone povere e disastrate del mondo, di chi a Porta Capuana ci è nato, ci vive e ci lavora. La sensazione labirintica che si percepisce negli spazi enormi delle vecchie fabbriche abusive all’interno del Lanificio Borbonico. E poi la babele del mercato del Borgo di Sant’Antonio che vede nei nuovi arrivati la possibilità di continuare ad esistere e resistere alla concorrenza dei centri commerciali, ma deve affrontare nuovi bisogni, nuovi costumi. Porta Capuana è l’emblema della cosmopoli. Porta Capuana sarà promosso al trentaseiesimo Tff grazie al sostegno della Fondazione Film Commission Campania e della Regione Campania nell’ambito del progetto “Nuove Strategie per il Cinema in Campania” – Linea 3 “Empowering Talent” – POC 2014-2020.
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