Dopo la prima serata da sold out, la rassegna “AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale” prosegue il suo ciclo di anteprime della decima edizione con il secondo appuntamento venerdì 23 novembre alle ore 20.30 al Cinema Astra con “Anatomia del miracolo” diretto da Alessandra Celesia. Anatomia del miracolo (Francia Italia 2017 – 83’) è stato presentato al 70° Festival Internazionale del Film di Locarno ed ha partecipato poi a numerosi festival internazionali, tra cui il 58° Festival dei popoli. Il documentario è incentrato su tre donne legate al culto della Madonna dell’Arco e sarà presentato in esclusiva al Cinema Astra per AstraDoc dalla regista Alessandra Celesia e dalle protagoniste del film con Giusy Orbinato, Fabiana Matarese e Sue Song, accompagnate da un intervento canoro del cantante Pino Santoro. “Questo film – dice la regista – è nato come una soap opera senza copione e senza storyboard di partenza, dove lasciando spazio all’improvvisazione della vita vera, i personaggi hanno finito per trovare da soli la rotta. Se ha l’impianto di una commedia, perché a Napoli non si può sfuggire al genere, è con la freddezza del cinema danese che ho abbordato il soggetto. De Filippo è stato il mio punto di riferimento, l’oscillazione continua tra veglia e sonno, realtà incarnata nelle nostre aspirazioni più intime. Se poi sono riuscita a portare un po’ di Chechov nei dialoghi sospesi e nei silenzi, i miei sogni nel cassetto sarebbero definitivamente esauditi. Protagonista assoluta è La Vergine dell’Arco, con il suo livido e il suo dolore: lei fa da filo conduttore al film, appare e scompare diventando simbolo o presenza magmatica secondo le esigenze. Gli altri sono comparse con aspirazioni da protagonisti e il ruolo principale se lo meritano tutti: rappresentano a pieno titolo le sfaccettature di un paese intero che in quella città si rispecchia. Ogni personaggio è metafora, ogni vita è un tassello del puzzle.”
SINOSSI – Napoli. Una Vergine con un livido sulla guancia che genera miracoli. Intorno a lei ruotano tre personaggi femminili che non si incontrano mai, ma che di lividi interni se ne intendono. Giusy, una ragazza in sedia a rotelle che non ha mai ottenuto il miracolo ed è diventata atea, libera di spirito e antropologa esperta in culti mariani. Fabiana, una transessuale a capo di un gruppo di fedeli della Vergine in un quartiere popolare del centro città. E Sue, una pianista coreana in cerca di una nuova direzione da dare alla propria vita, insegnando la musica ai bambini in difficoltà in un luogo città così distante dalla sua cultura di origine. Ognuna con le proprie ferite intime e la loro personale ricerca del “miracolo”.
AstraDoc, organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università “Federico II”, proseguirà nelle settimane successive: il 30 Novembre FAHRENHEIT 11/9 di Michael Moore (Usa 2018 -120’) sulla nuova America targata Donald Trump, il 7 Dicembre LAST MEN IN ALEPPO di Feras Fayyad e Steen Johannessen (Siria, Danimarca 2016 – 104’), che racconta l’estremo sacrificio dei caschi bianchi in Siria, e, infine, il 14 Dicembre ultima grande anteprima con LA STRADA DEI SAMOUNI di Stefano Savona (Italia, Francia 2018 – 128’) che sarà all’Astra per presentare il suo ritratto di una piccola comunità palestinese straziata dall’orrore della guerra.
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