Marco Minniti si candida per la segreteria del Pd. L’ex ministro dell’Interno scioglie la riserva in un’intervista a Repubblica. “Ho deciso di mettermi in campo perché considero la mia una candidatura di servizio – precisa -. Di una persona che ha ricevuto tanto dal suo partito, dalla sinistra e che sente ora di dover restituire qualcosa”. Minniti ha risposto dunque all’appello che gli hanno rivolto oltre 500 sindaci del centrosinistra. “Io non sono lo sfidante renziano – avverte dalle colonne di Repubblica -. In campo c’è solo Marco Minniti”. “Essendo stato tra chi non ha esagerato nel lodarlo quando era al potere, non ho alcun bisogno di prenderne le distanze. Renzi ha perso e si è giustamente dimesso assumendosi responsabilità che vanno anche oltre le sue. Il tema ora non è più questo, ma come salvaguadare il progetto riformista. Connettere il riformismo al popolo”.”So bene – precisa l’ex ministro – che le scorse elezioni sono state più di una sconfitta. C’è stata una rottura sentimentale con i nostri elettori. Questa è la sfida del Congresso. Io non cerco scorciatoie”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Novembre 2018 - 08:06