Osservatore arbitrale filmava le giovani colleghe sotto la doccia: indagato per molestie sessuali e tentata violenza

E’ accusato di molestie sessuali e tentata violenza sessuale un ex arbitro di Castellammare di 39 anni, con una laurea in giurisprudenza. Il suo nome è stato iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Torre Annunziata. Il caso viene seguito dal commissariato di polizia di Castellammare perché la denuncia è stata fatta da cinque giovani arbitri della sezione stabiese ( alla quale lo stesso era iscritto) La notizia è venuta fuori dopo la radiazione dell’ex fischietto da parte della giustizia sportiva. Le cinque ragazze tutte della zona stabiese e tra i 18 e i 21 anni, assistite dall’avvocato Libera Cesino, si sono presentate in commissariato e hanno denunciato lo “strano” comportamento del 39enne. Lui che aveva affrontato la carriera da guardalinee professionistico, era stato fino in serie C, ma da quattro anni non calcava più i campi di calcio ma aveva le funzioni di osservatore dei direttori di gara e grazie a questo “titolo” che a fine delle gara dilettantistiche a cui assisteva, si sarebbe introdotto negli spogliatoi delle ragazze con la scusa di dover  caricare il telefonino. Una delle ragazze ha denunciato che si sarebbe accorta che l’uomo le filmava nude sotto la doccia. Una delle cinque ha addirittura spiegato di aver avuto un approccio sessuale abbastanza spinto. Il comportamento era stato segnalato alla sezione Aia di Castellammare che lo aveva sospeso mandando avanti il provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Il 39enne stabiese nel frattempo si era iscritto alla sezione di Ercolano e continuava a a fare l’osservatore degli arbitri. Pochi giorni fa la radiazione. nel frattempo però la “bomba” era esplosa perchè ben cinque ragazze rivolgendosi all’avvocato Libera Cesino  hanno deciso di denunciare il tutto e fare aprire un fascicolo alla Procura di Torre Annunziata. La polizia pochi giorni fa ha sequestrato il cellulare del 35enne il computer. Si vuole capire se l’uomo sia inserito in particolari gruppi in rete di natura erotico-sessuale e soprattutto se quei filmati sia stati veicolati verso altre persone. Nel frattempo tre delle cinque ragazze hanno deciso di lasciare la carriera arbitrale e solo due stanno continuando.