Torna sabato 28 novembre l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus.
L’iniziativa, giunta alla 19ma edizione, è nota. Si tratta di donare una parte della propria spesa a chi non può permettersi di frequentare un supermercato.
Basta acquistare anche un semplice pacco di pasta e, una volta pagata la spesa, ricordarsi di lasciarlo ai volontari dell’associazione che sabato prossimo saranno presenti all’interno delle migliaia di supermercati e punti vendita per dare tutte le informazioni necessarie per partecipare alla colletta e raccogliere le donazioni dei cittadini che vorranno partecipare.
“La colletta alimentare è il più grande gesto di carità che si svolge in Italia- ha dichiarato Giampaolo Scoppa, presidente del Banco Alimentare del Lazio, intervenendo all’interno della trasmissione “A Conti Fatti” – l’anno scorso la manifestazione ha coinvolto 135.000 volontari, che hanno raccolto da cinque milioni di donatori il cibo per i poveri. Ciò che raccogliamo poi lo distribuiamo alle strutture caritative convenzionate col Banco Alimentare come mense per poveri, Caritas, centri d’accoglienza, comunità di recupero, case famiglia”
Gli alimenti che saranno raccolti con la colletta, lo scorso anno oltre 9.000 tonnellate, andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alle donazioni e alla sua attività quotidiana contro lo spreco di cibo per essere poi redistribuiti alle strutture caritatevoli assistenziali convenzionate con la Fondazione.
Cosa bisogna acquistare? Omogeneizzati e prodotti per l’infanzia, pasta, riso, olio, sale, zucchero, carne, tonno e legumi in scatola; alimenti non deperibili in modo da permettere una distribuzione del cibo che la Fondazione porta avanti durante tutto l’anno.
Per chi non si recasse sabato 28 a fare la spesa è possibile inoltre contribuire con un sms o una chiamata da rete fissa al 45502 fino al 6 dicembre.
Articolo pubblicato il giorno 23 Novembre 2018 - 16:05