Sette vittorie di fila, una delle migliori difese d’Europa, una squadra rigenerata che segna anche senza il suo bomber e l’entusiasmo di un San Siro ancora pieno. L’Inter si avvicina al big match contro il Barcellona di martedi’ nel migliore dei modi, col vento in poppa per sognare l’impresa e con un Radja Nainggolan in piu’. Fare punti contro i blaugrana metterebbe in discesa la strada verso gli ottavi di Champions e ora c’e’ qualche buon motivo per crederci, a partire anche dal recupero del belga. Dopo l’infortunio alla caviglia nel derby, il rientro con gol per Nainggolan contro il Genoa e’ sembrato di ottimo auspicio. Non e’ ancora al 100%, ma il Ninja non e’ tipo da volersi perdere partite come quella di martedi’. Un rientro fondamentale per Spalletti, perche’ a questa Inter serve la grinta di Nainggolan, uno abituato a certi palcoscenici, per poter puntare al bottino intero. L’obiettivo, per il tecnico, e’ quello di emulare le gesta di Mourinho: lo Special One fu il protagonista dell’ultima sfida a San Siro tra nerazzurri e blaugrana, nella semifinale di Champions 2009/10. Una serata entrata nella storia, con il trionfo di Zantti e compagni per 3-1 che spiano’ la strada verso il Triplete, dopo le sofferenze al ritorno in Catalogna. In campo c’era anche Leo Messi, che invece martedi’ rischia di non esserci. Convocato dal tecnico Valverde, manca infatti ancora l’ok dei medici al suo rientro dopo l’infortunio al gomito. Servira’ anche la spinta di un San Siro ancora sold out. Dopo i 67mila con il Genoa, si va nuovamente verso il tutto esaurito, con pochi biglietti disponibili e possibile record di incassi. In campo mancheranno i ritrovati Gagliardini, Joao Mario e Dalbert (fuori dalla lista Uefa) ma non Politano, ormai una certezza per Spalletti. L’ex Sassuolo e’ il simbolo di una squadra in cui il turnover funziona, anche in attacco: addio alla Icardi-dipendenza, sono andati in rete 11 giocatori diversi, miglior ”cooperativa del gol” in Serie A con la Roma. E anche la difesa e’ tornata un fortino: solo sei gol subiti in 11 gare, al top d’Europa con l’Atletico Madrid. Numeri che hanno permesso all’Inter di rimanere in scia alla Juve e agguantare il Napoli, tenendo cosi’ aperto un campionato che sembrava gia’ chiuso. E che ora fanno sognare i tifosi l’impresa in Champions League.
Articolo pubblicato il giorno 4 Novembre 2018 - 20:51