foto di repertorio
Catanzaro. E’ Giuseppe Galati l’ex deputato finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione ”Quinta bolgia”. I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Catanzaro, coordinati e diretti dalla procura della Repubblica – Dda di Catanzaro, con la collaborazione dello Scico di Roma, hanno eseguito complessivamente 24 ordinanze di custodia cautelare, di cui 12 in carcere e 12 agli arresti domiciliari. Per Galati, ex sottosegretario alle Attività Produttive, eletto prima con l’idc e poi passato con Forza Italia e successivamente con Ala. Alle ultime elezioni politiche del marzo scorso Galati si era candidato al Senato con la lista “Noi con l’Italia”, ma non era stato eletto. Nel corso dell’operazione è stato eseguito anche un sequestro di beni per dieci milioni di euro.
I particolari dell’operazione, chiamata”Quinta bolgia”, saranno illustrati dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla, dal comandante provinciale di Catanzaro Davide Rametta e dal comandante dello Scico di Roma Alessandro Barbera, alle ore 11.00 odierne presso la sede del comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro.
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