Napoli. C’erano gia’ 10 scuole sotto osservazione in citta’ dopo la giornata di pioggia e raffiche di vento del 2 novembre scorso in cui alberi, abbattuti dalle raffiche, provocarono anche la morte di un 21enne a piedi e il ferimento di due viaggiatori in auto. La pioggia di oggi ha riportato secchi e lenzuola per evitare l’accumulo di acqua in ospedali e siti monumentali, voragini in strada e un’altra scuola evacuata per infiltrazioni. Piove nel Conservatorio di San Pietro a Maiella, e il consigliere Francesco Emilio Borrelli, in un sopralluogo ha scattato foto di “infiltrazioni d’acqua e secchi nel mezzo di una sala, scenari che mostrano una quotidianita’ precaria”. I secchi in effetti erano tre e in un corridoio del terzo piano, vicino l’archivio che e’ da ristrutturare, ma armadietti metallici ben chiusi hanno protetto materiali. Il sopralluogo da parte del Presidente della Regione, in presenza del Presidente del Conservatorio, Antonio Palma e il suo Direttore, Carmine Santariello tra le stanze dell’antico Conservatorio di Napoli. “Infiltrazioni d’acqua e secchi nel mezzo di una sala, scenari che mostrano una quotidianita’ precaria. Abbiamo toccato con mano il disagio di questi studenti che non possono vivere serenamente il proprio luogo di studio” commenta il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione cultura, Francesco Emilio Borrelli presente questa mattina al sopralluogo, mostrando attraverso materiale fotografico lo stato in cui versano le stanze del Conservatorio. “La Regione pur non avendo competenze nel Conservatorio sta lavorando per la formulazione di un progetto che possa mettere a disposizione dei fondi importanti per interventi completi e su piu’ fronti. In primis, la ristrutturazione per la sicurezza degli ambienti” “L’incontro di questa mattina ci ha portati in un edificio che e’ una perla, un luogo importantissimo per Napoli che da sempre ha un legame forte con il mondo musicale. Questo legame va rinsaldato investendo concretamente nella riqualifica dell’edificio e nella conservazione dei testi e degli strumenti antichi situati al suo interno” conclude il consigliere Borrelli con il rappresentante sindacale dei docenti del Conservatorio, Carlo Mormile.
Ma non è finita perché in alcuni corridoi dell’ospedale San Giovanni Bosco, poi, al primo piano, in particolare in quello che collega l’Utic al blocco operatorio, lenzuola per asciugare le copiose infiltrazioni, come gia’ qualche giorno fa. Infiltrazioni dal tetto dell’edificio hanno causato problemi in una scuola elementare di via Stadera al punto da doverla evacuare. Problemi di sicurezza fin dalla scorsa settimana poi, per il bosco del museo di Capodimonte, in cui sono stati chiusi i viali in attesa di completare gli interventi da fare, dopo la caduta di alberi e rami, concentrando anche l’ingresso al Museo da porta Grande e creando un percorso protetto per gli alunni dell’Istituto Caselli che si trova all’interno della tenuta. Acqua anche in alcune sale della Biblioteca nazionale, dove alcuni lucernari hanno bisogno di manutenzione, con vetri danneggiati che hanno permesso alla pioggia nei giorni scorsi di arrivare al secondo piano provocando il ricorso ai secchi. Voragine infine in viale Colli Aminei, nella zona collinare di Napoli, da sempre tra le piu’ danneggiate dal maltempo; una buca profonda un metro e mezzo si e’ aperta davanti a una scuola. Alla scuola elementare e materna Andrea Doria continuano fino a lunedi’ i doppi turni perche’ un ala con 13 aule e’ stata interdetta per un’albero pericolante e problemi di fognature.
Articolo pubblicato il giorno 7 Novembre 2018 - 22:27