ÂÂStamani abbiamo assistito allâÂÂennesimo flop di de Magistris. La maggioranza non esiste più ed ormai il copione in Consiglio si ripete con la caduta puntuale del numero legale prima di iniziare la discussione in Aula. Per il solo senso istituzionale che ha sempre caratterizzato il nostro operato, abbiamo permesso lâÂÂapertura dei lavori per consentire la surroga delle nuova collega Consigliera Galiero, altrimenti non ci sarebbe stata la maggioranza nemmeno per consentire lâÂÂingresso di un esponente della maggioranza stessa. Dopodiché con soli 12 consiglieri è stato impossibile proseguireâÂÂ. Ad affermarlo è David Lebro, Capogruppo de âÂÂLa Cittàâ al Consiglio comunale e Consigliere della CittàMetropolitana di Napoli.
âÂÂNemmeno il rimpasto in Giunta ed il valzer di poltrone di questi giorni che ha coinvolto gran parte dei dirigenti del movimento Dema, dal Comune alla CittàMetropolitana, -spiega Lebro- è servito per trovare un equilibrio ad una situazione politica ed istituzionale completamente allo sfascio. Tutti i vertici dellâÂÂassociazione del sindaco hanno ricevuto incarichi di livello amministrativo sia a Palazzo San Giacomo che a Palazzo Matteotti, a cominciare dal Vicesindaco del Comune che è il segretario nazionale del movimento. I due Enti sono ormai camera di compensazione del governo monocolore deMa. La cosa sconvolgente è che nessuno si rende conto della gravitàdella situazione, con un imbarazzante silenzio del PD della CittàMetropolitana. Inevitabilmente i problemi del Consiglio si riflettono sulla città. A livello amministrativo non funziona più niente: la mobilitàe la viabilitàormai vanno in tilt anche con una semplice pioggia, le manutenzioni sono al palo, i lavori pubblici sono bloccati, le partecipate sullâÂÂorlo del fallimento, i lavoratori in rivolta e non si riescono a garantire più i servizi minimi indispensabili. Insomma siamo davvero al capolineaâÂÂ.
âÂÂIl sindaco de Magistris -conclude Lebro- farebbe bene a prendersi le sue responsabilitàe mettere fine a questâÂÂagonia perché piuttosto che rinvigorire lâÂÂazione amministrativa, come annunciato come sempre in pompa magna, è stato solo capace di peggiorare ulteriormente una situazione giàterribilmente disastrata. Eâ oggettivo che ormai non ci sono più le condizioni per andare avanti. Ormai solo le dimissioni potrebbero mettere fine a questa sofferenzaâÂÂ.
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