Le sei persone arrestate oggi dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una indagine su appalti nell’Ospedale del Mare di Napoli e in altri presidii dell’Asl Napoli 1 Centro riuscivano a influenzare le gestione delle procedure di approvvigionamento di materiali sanitari da parte dell’Asl Napoli 1 Centro: il materiale, e’ emerso dalle indagini, veniva acquistato da societa’ di intermediazione, macchinari elettromedicali a un prezzo maggiorato del 300 per cento di quello di mercato. Nell’ambito dell’indagine delegata al Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli, ai domiciliari sono finiti Loredana Di Vico, dirigente dell’unita’ operativa complessa acquisizione beni e servizi dell’Asl Napoli 1 Centro; Vincenzo Dell’Accio, imprenditore e gestore, insieme con alcuni familiari, di societa’ per la rivendita di articoli medicali, risultate amministrate da prestanome; Rosario Dell’Accio, fratello di Vincenzo; Antonio dell’Accio, padre di Rosario e Vincenzo, Claudia Dell’Accio, sorella di Vincenzo e di Antonio e Gennaro Ferrigno, collaboratore della famiglia Dell’Accio. Le societa’ coinvolte sono la L.G.A. S.r.l.”, “MAFLAMED S.r.l.”Vicamed srl e la Frag Hospital srl. L’ipotesi degli inquirenti e’ che ci siano scenari di corruzione nell’acquisto di loro apparecchiature elettromedicali da parte dell’Ospedale del Mare e di strutture dell’Azienda sanitaria.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2018 - 11:25