Napoli. E’ un vero mistero quello che è accaduto a Ponticelli la notte scorsa dove un incendio ha distrutto un’auto e più precisamente una Opel Zafira di proprietà di un familiare del pentito Gaetano Lauria detto o’ somaliano. L’auto appartiene alla sorella ma è in uso ai suoceri che abitano ancora in zona. Non si ha la certezza che si tratti di un attentato perchè i vigili del fuoco non hanno trovato tracce di benzina ma il fatto strano è la proprietaria dell’auto così come tanti altri familiari del pentito da tempo hanno deciso di accettare il programma di protezione. Le fiamme si sono levate intorno alle tre di notte in via Flauto Magico e ad accorgersene è stato un automobilista di passaggio che ha avvertito i vigili del fuoco. Gaetano Lauria è stato uno dei primi pentiti del clan D’Amico “Fraulella” del rione Conocal di Ponticelli e le sue dichiarazioni hanno contribuito a fare luce su una serie di omicidi e su tutti gli affari della cosca portando al maxi blitz “Delenda” di due anni anni fa. La donna ha denunciato ai carabinieri quanto accaduto segnalando anche i probabili responsabili. In mattinata era tornata a Napoli per portare i suoi figli in visita ai nonni ma era stata vista da un pregiudicato vicino al clan D’Amico il cui figlio è stato condannato per le dichiarazioni del pentito. Poi di notte l’incendio all’auto.
Articolo pubblicato il giorno 13 Novembre 2018 - 07:03 / di Cronache della Campania