Secondo posto solitario con la convinzione di saper dare spettacolo, ma anche soffrire e rimontare. E’ un Napoli di nuove certezze quello che si riposa dopo la battaglia di Genova, in cui gli azzurri rischiavano di affondare ma sono riemersi con la forza di un sommergibile che emerge, spinto da Fabian Ruiz, da Mertens e da un collettivo che trova sempre energie. “La Champios League toglie molto a livello fisico e mentale ma e’ la competizione piu’ importante del mondo”, aveva avvertito Ancelotti che ha il polso della squadra e lo sa scuotere all’intervallo. Lo aveva dimostrato contro il Psg, spingendo gli azzurri alla rimonta nella ripresa, e lo ha fatto a Genova, richiamando Milik e Zielinski e inserendo Mertens e Ruiz, determinanti nella vittoria. In copertina c’e’ finito ancora una volta lo spagnolo, oggi incensato dai tifosi sui social network che lo dipingono come un guerriero sotto il diluvio ligure e hanno tirato fuori le foto degli anni d’oro della pallanuoto partenopea, paragonandolo ai grandi campioni dei settebello azzurri, come Porzio. “E’ stata una grandissima vittoria su un campo veramente impraticabile”, ha commentato il centrocampista strappato al Betis per 30 milioni, una cifra sottolineata da Ancelotti che ha ormai dispiegato tutto il potenziale dell’iberico dopo aver sottolineato nei giorni scorsi che “noi non lo abbiamo mai sottovalutato, e neanche il Betis che infatti ha voluto l’intera clausola di rescissione”. E nel post partita, Fabian Ruiz ha cementato il suo legame di amicizia con Dries Mertens, che ha celebrato sui social l’assist di tacco che gli ha servito: “Ma quanto mi vuoi bene per quell’assist?”, ha chiesto il belga, postando una foto in cui i due scherzano facendo finta di darsi un bacio. Parole che mostrano la coesione del gruppo creata anche dal tecnico che sa dosare il turn over ma anche imporre lo stop a chi non lo convince in campo. E cosi’ il Napoli arriva alla sosta da inseguitore unico della Juventus, dopo quattro vittorie e un pari, con la Roma, nelle settimane in cui ha imposto per due volte il pari in Champions League al Paris Saint Germain. Campionato apertissimo, quindi, come pure la qualificazione agli ottavi di Champions, che sembrava una chimera al momento del sorteggio.
Articolo pubblicato il giorno 11 Novembre 2018 - 19:52