”Prendiamo atto che c’e’ stato un’interpretazione rigorosa di una norma che regolamenta i cori discriminatori e aspettiamo che tutto cio’ venga applicato quando si verifichino comportamenti discriminatori”. E’ la posizione del legale del Napoli, Mattia Grassani, a proposito della possibilita’ di sospensione della partita a seguito dei cori discriminatori. ”Dico anche che bisognerebbe intervenire in maniera molto piu’ drastica perche’ questi comportamenti non possono entrare negli stadi. Anni fa – ricorda Grassani ai microfoni di Radio Marte – ci fu la guerra contro il materiale pirotecnico, guerra che fu vinta e oggi non entra piu’ nulla negli stadi. C’e’ stata la guerra contro gli striscioni ed e’ stato inserito un filtro che verifica ogni domenica cio’ che entra negli stadi: spiegatemi perche’ non si possano fermare i cori discriminatori. Quando l’arbitro viene colpito fisicamente sospende la partita e si va tutti a casa. Ecco, cosi’ bisogna fare anche in caso di cori beceri: sospendere la partita e tutti a casa”. ”Speriamo che Atalanta-Napoli – afferma Grassani – sia una gara rispettosa e che i cori siano solo di sfotto’. C’e’ un iter complicato da seguire di fronte a cori discriminatori e questo e’ frutto di una cervellotica costruzione perche’ quando si tratta di attentati all’integrita’ fisica di arbitri o giocatori e’ tutto molto chiaro. Non lo e’ invece quando gli episodi di gara riguardano gli spalti, la procedura e’ complicata”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2018 - 16:47