Lo scudetto deve essere un sogno e non un’utopia”. Una frase che racchiude tutto l’Ancelotti pensiero quella pronunciata oggi dal tecnico del Napoli nella lunga intervista concessa ai microfoni di DAZN, durante la trasmissione ‘Diletta&Carletto, secondo tempo’. Un sogno, dunque, ovvero un qualcosa molto più simile ad un obiettivo da raggiungere che ad una chimera, seppur con tutte le difficoltà che si possono incontrare in una stagione lunga e piena di insidie, e in un campionato dove tutti ormai sin dall’estate scorsa danno già per assegnato lo scudetto alla corazzata Juventus.PARLA LORENZO – Una positività contagiosa quella di mister Carlo, testimoniata anche dalle dichiarazioni di Lorenzo Insigne in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale azzurra, a pochi giorni dalla sfida di Nations League dell’Italia contro il Portogallo: “Peccato non aver incontrato prima Carlo Ancelotti, lui ha sempre il sorriso, ha un grande rapporto con tutti ed è difficile litigarci – ammette il folletto di Frattamaggiore, che poi si sofferma proprio sulla lotta per il tricolore – “Statistiche alla mano questa finora è la mia miglior stagione e spero di continuare così perché il Napoli ha bisogno di vincere qualcosa. Lo scudetto è difficile perché la Juve ha forse la miglior rosa d’Europa, ma una cosa è certa: noi ci proveremo fino alla fine”.FABIAN CRESCE – Parole di sfida che fanno il paio con quelle pronunciate da un altro gioiello di casa partenopea, quel Fabian Ruiz strappato alle big di Spagna e diventato in poche settimane già imprescindibile nello scacchiere di Ancelotti. “Nessuna pressione, sarà un privilegio lottare per il primo posto con uno squadrone come la Juve, noi ci siamo e proveremo a lottare fino alla fine”, ammette il centrocampista classe ’96 ai microfoni della radio spagnola Onda Cero, durante la trasmissione El Transistor. Fabian ha poi parlato del suo ambientamento a Napoli e del suo arrivo in Italia, grazie proprio alla famiglia Ancelotti: “A Napoli sto benissimo, Ancelotti è un grande allenatore e tra l’altro se sono qui lo devo a suo figlio Davide (oggi vice allenatore degli azzurri ndr) e alla sua fidanzata, una ragazza di Siviglia che conobbe a Madrid: lui spesso quando andava a trovarla veniva a vedere le partite del Betis e del Siviglia, ed è lì che mi ha visto giocare”. I casi della vita.PISTA LAZZARI – E un tassello che potrebbe far molto comodo agli azzurri per la lotta verso le zone alte della classifica è Manuel Lazzari, esterno classe ’93 di proprietà della Spal dove sta disputando un’ottima stagione condita da 4 assist. Veloce, bravo tatticamente e dotato di buon dribbling, un giocatore perfetto nel 4-4-2 di Ancelotti come vice-Callejon e sul quale ha parlato oggi proprio il presidente del club ferrarese Simone Colombarini ai microfoni di Radio Crc, ammettendo l’interesse del big della Serie A: “Lazzari è con noi da sei anni e quest’anno è cresciuto in maniera eccezionale. Mi fa piacere che il Napoli lo segua, ma vorremmo tenerlo fino a giugno per salvarci e comunque ci vorranno più di 20 milioni per acquistarlo”. Il prezzo c’è, l’interesse del ds Giuntoli e della società partenopea anche: che sia proprio il ragazzo di Valdagno il primo acquisto del 2019?
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