Napoli. I Carabinieri della Stazione del quartiere di Marianella hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli a carico di un 35enne incensurato di Piscinola gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia, minacce, lesioni e porto abusivo di arma da fuoco. Separato da due anni dalla moglie, l’uomo aveva iniziato a essere violento ed a minacciarla di morte; la donna si è decisa a denunciarlo solo l’8 novembre, un giovedì pomeriggio, quando era andata a riprendere i bambini dal catechismo e l’uomo si è presentato all’uscita e l’ha minacciata puntandole contro una pistola. L’indagato, titolare di porto d’armi per uso sportivo, deteneva regolarmente due pistole (una delle quali non è stata rinvenuta), un fucile e munizioni, materiale che dopo la separazione aveva trasferito a casa dei genitori. Suo padre, per prudenza, aveva chiuso le armi in una cassaforte nascondendo la chiavi ma lui aveva aggirato la difficoltà andando ad acquistare un’arma nuova in armeria mezz’ora prima di minacciare la ex. È stato dopo quell’episodio che la donna ha deciso di recarsi in caserma e raccontare tutto ai Carabinieri. I militari hanno così perquisito l’abitazione in cui l’uomo viveva e sequestrato le pistole, il fucile e le cartucce deferendo il 35enne per avere omesso di denunciare la variazione del luogo di detenzione delle armi. A seguito di richiesta di misura cautelare avanzata dalla settima sezione della Procura della Repubblica di Napoli, il Gip ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere cui è stata data immediata esecuzione.
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