Napoli. Laici e sacerdoti pregheranno per i ragazzi de La Paranza che gestiscono le catacombe di San Gennaro a Napoli. Domenica prossima ci sarà un incontro di condivisione e preghiera alle 18.30, nella Basilica di Santa Maria della Sanità e sarà l’occasione per confrontarsi e testimoniare la vicinanza al quartiere e alle realtà territoriali. L’incontro è promosso dai laici e sacerdoti firmatari del Patto della Catacombe e da Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus, La Paranza Onlus, il Millepiedi, Officina dei Talenti, il Grillo Parlante, Nuovo Teatro Sanità, Apogeo Records, la Casa dei Cristallini, Sanitansamble, Tutti a scuola Onlus, dalle educative territoriali e dalla rete commercianti del Rione Sanità. Tutti sono uniti nel rispondere a difesa dei ragazzi che lavorano nella cooperativa, una cinquantina circa, sui quali pende l’incognita di un ‘debito’ nei confronti della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Ieri don Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità, ha reso nota una lettera del cardinale Gianfranco Ravasi, che presiede la Pontifica Commissione, nella quale il porporato elogiava il modello di gestione delle Catacombe di Napoli. La preoccupazione dei ragazzi e del territorio per i quali le Catacombe hanno rappresentato occasione di lavoro e riscatto è che in fase di rinnovo di convenzione, in scadenza il prossimo luglio, le cose possano cambiare e porre fine all’esperienza del sito archeologico.
Intorno ai ragazzi della cooperativa numerose associazioni che si stanno mobilitando, laici e cattolici hanno chiamato a raccolta il mondo dell’associazionismo per aiutare i giovani de La Paranza. “Appello a tutti i musicisti della città: il Rione Sanità ha bisogno di voi”. Chiama a raccolta chiunque abbia uno strumento musicale la Fondazione di Comunita’ San Gennaro Onlus, in vista dell’appuntamento di domenica pomeriggio davanti alla Basilica di Santa Maria della Sanita’, a Napoli, in occasione di un incontro di condivisione a sostegno dei ragazzi della cooperativa La Paranza. “La città intera si riunisce per mostrare il suo sostegno e il suo appoggio al quartiere circa i fatti degli ultimi giorni – si legge nel post sulla pagina Facebook della Fondazione – L’orchestra giovanile Sanitansamble accompagnerà la serata con la sua musica, ma non sara’ sola: ogni musicista della citta’, professionista o dilettante, e’ invitato a unirsi alla nostra splendida orchestra per un momento di condivisione senza precedenti”. “Invitiamo tutti i musicisti a partecipare, basta semplicemente inviare un’email a info@fondazionesangennaro.org e presentarsi in Basilica alle 16.30 per poter fare una piccola prova – conclude il post – E’ importante condividere insieme questo momento e, attraverso la musica, sentirsi parte attiva della città e del quartiere”.
Le Catacombe, infatti, sono di proprietà del Vaticano, e sono gestite dalla Cooperativa dal 2009 gestisce le Catacombe di San Gennaro, di proprietà del Vaticano, affidate loro dall’Arcidiocesi di Napoli. Una gestione per la quale avrebbero dovuto versare il 50% degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti. Una richiesta mai formalizzata, hanno fatto sapere nei giorni scorsi dal Vaticano, quella di provvedere a pagare un debito il cui ammontare, si aggirerebbe attorno ai 700mila euro in totale per dieci anni di attività. In un documento diffuso da Tv2000, del marzo scorso, era contenuta la disponibilità della Santa Sede ad azzerare il debito pregresso e a ‘inaugurare’ una gestione del sito archeologico importato alla trasparenza.
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