Maxi frode nel commercio del carburante, evasione fiscale da 25 milioni di euro: i giudici “confermano” le accuse. Filippo Gallo 39enne coinvolto in una maxi inchiesta sul mancato versamento dell’iva nel commercio di carburanti.
Maxi evasione dell’iva sulla commercializzazione di carburanti. Per questo motivo è finito nei guai Filippo Gallo, 39enne di Santa Maria Capua Vetere, arrestato lo scorso mese di marzo dalla Guardia di Finanza di Perugia e per il quale è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Pietramelara. Misura che è stata confermata dalla Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dall’indagato per l’annullamento della misura cautelare. Per i giudici della Terza Sezione della Suprema Corte – presieduta da Luca Ramacci – non sono attenuate “le esigenze cautelari ritenute all’atto dell’applicazione della misura; ovvero il pericolo di reiterazione di reati di natura fiscale o contro il patrimonio, anche in considerazione della situazione di precarietà economica del ricorrente”. Pertanto il ricorso è stato dichiarato inammissibile. L’accusa per il 39enne sammaritano è di aver fatto parte di un sodalizio criminale che ha evaso circa 25 milioni di euro.
Gustavo Gentile
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