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M5S, Ciarambino: “Appalti sanità, corruzione figlia di controlli inesistenti da parte della Regione”

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L’’inchiesta della Procura che ha fatto luce su procedure di approvvigionamento di strumentazioni mediche destinate all’Ospedale del Mare e ad altri presidi dell’Asl Napoli 1, acquistate a costi lievitati fino del 300% rispetto ai prezzi di mercato e con il coinvolgimento di personale della stessa azienda sanitaria, conferma quanto andiamo denunciando da anni. Ovvero, l’assoluta inadeguatezza e la totale inefficacia del sistema di controllo da parte di strutture che fanno capo alla Regione Campania, a partire dalle stesse Asl, deputate proprio a scandagliare i meccanismi di monitoraggio di appalti e affidamenti diretti. Un caso, l’ennesimo, di corruzione che porta alla memoria l’inchiesta sull’acquisto, a prezzi maggiorati, di macchinari per cure antitumorali per conto dell’Istituto Pascale. L’ultimo scandalo coinvolge addirittura la dirigente dell’unità di acquisizione beni e servizi dell’Asl Napoli 1, aprendo l’ennesimo squarcio sullo scellerato sistema di nomine politiche nella sanità campana gestito in prima persona da Vincenzo De Luca. Un sistema le cui responsabilità, oltre al governatore della Campania, non possono che essere fatte risalire anche a tutti i vertici dell’Asl Napoli 1, le cui dimissioni rappresenterebbero la conseguenza più logica, alla luce anche degli ultimi casi di formiche che continuano a infestare reparti del San Giovanni Bosco, di un medico deceduto al San Paolo per tubercolosi e di reparti che chiudono per un festino”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“E’ inspiegabile – prosegue Ciarambino – che gli scandali che si sono avvicendati in questi anni non siano stati da monito per quest’amministrazione regionale, che non ha prodotto alcun provvedimento utile perché si desse una maggiore efficacia alle azioni di monitoraggio sulle procedure di affidamento da parte degli uffici regionali competenti. Piuttosto che ammettere il totale disinteresse e rendere efficace un sistema di controllo fino ad oggi inesistente, il governatore De Luca annuncia rigore estremo. E’ come annunciare che sarà messo un paletto dietro la porta dopo che i ladri hanno ripetutamente svaligiato casa. Si assumesse le responsabilità di tutto questo, De Luca. Se nella sanità campana i pazienti, oltre a subire la peggiore assistenza possibile, sono considerati soggetti sui quali lucrare dalle stesse persone che dovrebbero sovrintendere alla loro salute, il primo colpevole è il presidente della giunta regionale”.


Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2018 - 15:48

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