Dopo il condono edilizio ora è il turno della proposta di realizzare un inceneritore per provincia: più che il Governo del cambiamento sembra l’esecutivo Berlusconi dei primi anni 2000. Dopo 15 anni sentiamo infatti gli stessi proclami e le stesse ricette inaccettabili sulle politiche ambientali. Ma soprattutto ancora una volta assistiamo alle prese di posizioni di due Vicepremier in contraddizione tra loro, che controbattono sui social e sulla stampa. La Campania sui rifiuti non ha bisogno di questa commedia, di annunci anacronistici, antieconomici e ad effetto in perfetto stile Cetto La Qualunque ma di scelte chiare, efficaci ed innovative: servono nuovi impianti di compostaggio e digestione anaerobica con produzione di biometano; strategie concrete su prevenzione, riuso e riduzione dei rifiuti; sistemi di tariffazione puntuale per premiare economicamente le utenze più virtuose; azioni efficaci per incrementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata per ridurre i materiali da smaltire a vantaggio dello sviluppo dell’economia circolare campana e nel resto del Paese”, così Stefano Ciafani e Mariateresa Imparato rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente commentano l’ultima dichiarazione sugli inceneritori da parte del Vicepremier Matteo Salvini in visita a Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2018 - 19:39