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Il Senato approva il condono per Ischia. Ecco cosa prevede

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L’aula del Senato ha approvato in via definitiva il decreto Urgenze, riguardante Genova, la sicurezza delle infrastrutture, il terremoto di Ischia e del Centro Italia. I voti favorevoli sono stati 167, 49 i contrari e 53 gli astenuti. A votare a favore, oltre a Movimento 5 stelle e Lega, sono stati Fratelli d’Italia e le Autonomie. Contrari Pd e Liberi e uguali. Forza Italia si è astenuta.

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Dal terremoto di Ischia a quello del Centro Italia, passando per il sisma de L’Aquila del 2009. Il decreto Urgenze non contiene solo misure per Genova e la sicurezza delle infrastrutture, ma anche le norme necessarie alla ricostruzione nei territori di Ischia colpiti dal sisma del 2017: dal contributo alla ricostruzione privata agli aiuti alle imprese isolane. Un punto del provvedimento sul quale si è acceso il dibattito è stata la sanatoria dei piccoli abusi che impediscono l’opera di ricostruzione: la norma prevede un iter accelerato per le procedure di condono ancora pendenti. Per quanto riguarda il sisma del Centro Italia – del 2016 e del 2017 – le norme inserite rivedono le funzioni del commissario straordinario, semplificazione ed un allargamento della mini sanatoria prevista dall’ultimo decreto terremoto. Ecco, nel dettaglio, le norme riguardanti i terremoti di Ischia e del Centro Italia contenute nel provvedimento approvato in via definitiva al Senato.

Ischia: ARRIVA COMMISSARIO RICOSTRUZIONE TERREMOTO Arriva il commissario straordinario per la ricostruzione dei Comuni colpiti da terremoto di Ischia. L’incarico cesserà il 31 dicembre 2021 ed il commissario potrà contare su contabilità speciale che il decreto incrementa di 20 milioni annui per il triennio 2019-2020. Il commissario, tra le altre cose, avrà compiti di raccordo e di coordinamento e potrà avvalersi dell’Anpa (Agenzia nazionale per lattrazione degli investimenti e lo sviluppo dimpresa), previa stipula di apposite convenzioni.

Ischia: CONTRIBUTI 100% RICOSTRUZIONE PRIVATA Contributi fino al 100% delle spese per la ricostruzione degli edifici distrutti dal terremoto di Ischia e possibilità di realizzare in proprio gli interventi di immediata esecuzione per danni lievi, con rimborso successivo. In sintesi, per quanto riguarda la ricostruzione privata, i contributi fino al 100% potranno essere concessi per interventi di: riparazione, ripristino, ricostruzione, delocalizzazione e trasformazione urbana degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo e per servizi pubblici e privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito; per gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attività produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata; per danni alle strutture private adibite ad attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive e religiose; per danni agli edifici privati di interesse storico-artistico; per gli oneri sostenuti per lautonoma sistemazione, traslochi, depositi e per lallestimento di alloggi temporanei. Previste procedure semplificate per interventi di immediata esecuzione di danni lievi.

ISCHIA: POSSIBILE CONTRIBUTO ANCHE PER BENI MOBILI Arriva un possibile contributo anche in caso di distruzione o danneggiamento grave di beni mobili presenti nelle unità immobiliari distrutte o danneggiate dal terremoto di ISCHIA.

ISCHIA: CONTRIBUTO DANNO INDIRETTO Arriva il risarcimento del danno indiretto anche per le imprese di ISCHIA. Il beneficio, sulla falsa riga di quello per il terremoto del Centro Italia, riguarda le imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, gli agriturismi, insediate da almeno 6 mesi antecedenti al sisma, a condizione che abbiano registrato, nei 6 mesi successivi al terremoto, una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30% rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente. Gli aiuti verranno concessi nel limite complessivo di 2,5 milioni di euro per il 2018 e di 2,5 milioni di euro per il 2019.

ISCHIA: DEFINIZIONE SANATORIA ENTRO 6 MESI. NO PER CONDANNATI MAFIA Le domande di sanatoria pendenti alla data di entrata in vigore del decreto, presentate ai sensi dei condoni edilizi del 1985, del 1994 e del 2003 dovranno essere definite entro sei mesi applicando la normativa del condono del 1985. Solo le domande di sanatoria presentate in base al condono del 2003 e ancora pendenti saranno definite previo rilascio del parere favorevole da parte dell’autorità proposta alla tutela del vincolo paesaggistico. Per riuscire ad esprimere un parere entro sei mesi sarà possibile indire apposite conferenze dei servizi. Non sarà concessa nessuna sanatoria nel caso in cui il proprietario risulti condannato con sentenza definitiva per i reati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio o impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Prevista la sospensione degli aiuti per la ricostruzione in attesa della definizione della sanatoria. In ogni caso, gli aiuti non saranno comunque concessi gli aumenti di volume oggetto di condono.

ISCHIA: STOP CANONE RAI E BOLLETTE Prevista la sospensione del pagamento del canone Rai; dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per lassicurazione obbligatoria e dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento fino al 31 dicembre 2020; la sospensione dei pagamenti per l’energia elettrica, gas, acqua, assicurazioni e telefonia fino ad un massimo di un anno.

ISCHIA: CONTROLLI ANTIMAFIA RICOSTRUZIONE A PREFETTO NAPOLI Il Prefetto di Napoli effettuerà con cadenza trimestrale il monitoraggio, nei Comuni di Ischia colpiti dal terremoto, delle verifiche finalizzate alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nelle attività di ricostruzione attraverso gli organi di polizia presenti nel Comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica, in collaborazione con la Procura nazionale e distrettuale antimafia, l’Avvocatura distrettuale dello Stato, la Procura regionale della Corte dei conti, nonché l’Autorità nazionale anticorruzione. Il decreto sancisce la collaborazione tra commissario straordinario per la ricostruzione e Prefettura di Napoli. Come già avvenuto per il terremoto del Centro Italia anche in questo caso le ditte che intendono partecipare alla ricostruzione, pubblica e privata, dovranno essere iscritti alla Anagrafe antimafia, o comunque dovranno aver fatto domanda. Inoltre viene specificato che il direttore dei lavori non deve avere in corso né avere avuto negli ultimi tre anni rapporti non episodici, quali quelli di legale rappresentante, titolare, socio, direttore tecnico, con le imprese invitate a partecipare alla selezione per l’affidamento dei lavori di riparazione o ricostruzione, anche in subappalto, né rapporti di coniugio, di parentela, di affinità, di unione civile con il titolare o con chi riveste cariche societarie nelle stesse. “A tale fine, il direttore dei lavori produce apposita autocertificazione al committente, trasmettendone altresì copia agli uffici speciali per la ricostruzione – si legge – La struttura commissariale può effettuare controlli, anche a campione, in ordine alla veridicità di quanto dichiarato”.

ISCHIA: PER OPERE PUBBLICHE POSSIBILE PROCEDURA SENZA GARA I lavori di ricostruzione pubblica giudicati essenziali ai fini della ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto di ISCHIA potranno essere affidati con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara. Il decreto ricalca quanto già stabilito per il terremoto del Centro Italia individuando, tra le altre cose, i seguenti soggetti attuatori: Regione Campania; ministero dei Beni e delle attività culturali; Mit; Agenzia del demanio; Comuni colpiti; ministero dellIstruzione delluniversità e della ricerca; soggetti gestori o proprietari delle infrastrutture viarie; diocesi. Il commissario, con provvedimenti ad hoc, disciplinerà “il finanziamento, nei limiti delle risorse stanziate allo scopo, per la demolizione e ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici pubblici, per gli interventi volti ad assicurare la funzionalità dei servizi pubblici, infrastrutture, nonché per gli interventi sui beni del patrimonio artistico e culturale, che devono prevedere anche opere di miglioramento sismico finalizzate ad accrescere in maniera sostanziale la capacità di resistenza delle strutture, attraverso la concessione di contributi per la realizzazione degli interventi individuati”. Per quanto riguarda le scuole il commissario dovrà “predisporre ed approvare, per gli edifici scolastici dichiarati inagibili, piani finalizzati ad assicurare il ripristino, per il regolare svolgimento fin dallanno scolastico 2018-2019, delle condizioni necessarie per la ripresa ovvero per lo svolgimento della normale attività scolastica, educativa o didattica, in ogni caso senza incremento della spesa di personale, anche mediante contratti di locazione di immobili privati, nei Comuni colpiti dal sisma, nel limite di spesa di 250 mila euro su base annua”.

ISCHIA: TUTTE LE PROROGHE, DA IMU A MUTUI COMUNI Prorogata all’anno di imposta 2019 l’esenzione dalle imposte sui redditi dei fabbricati distrutti o inagibili. L’esenzione viene applicata anche ai fini del calcolo Isee. Per i medesimi fabbricati, l’esenzione dall’Imu e dalla Taso – attualmente in vigore fino al 2018 – viene contestualmente prorogata all’anno di imposta 2020. Inoltre, per assicurare ai Comuni colpiti dal terremoto di Ischia la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il commissario per la ricostruzione è autorizzato a concedere, con propri provvedimenti, a valere sulle risorse della contabilità speciale, un’apposita compensazione fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro per il 2018, da erogare nel 2019, e fino ad un massimo di 4,5 milioni di euro annui per il biennio 2019-2020, per sopperire ai maggiori costi affrontati o alle minori entrate registrate a titolo di Tari. Esteso alle rate in scadenza nel 2020 il differimento del pagamento dei mutui contratti dai comuni. Prorogata al 31 dicembre 2020 la sospensione del pagamento delle rate dei mutui concessi dagli istituti di credito ai privati che abbiano in essere finanziamenti ipotecari collegati a immobili residenziali, commerciali e industriali inagibili.

ISCHIA: PIÙ ASSUNZIONI COMUNI E STOP LIMITE TEMPORALE Eliminato il limite temporale dei contratti del personale in più assunto dai comuni di Lacco Ameno e di Casamicciola Terme per gli uffici per la ricostruzione. Lo stessa misura prevede altre assunzioni per i comuni di Lacco Ameno e di Casamicciola Terme, rispettivamente pari a 8 e 12 unità per il 2019 e il 2020. Anche il comune di Foria potrà assumere 4 unità di personale per il 2019 e il 2020.


Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2018 - 14:22


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