Nicola Morra (M5S) e’ stato eletto con 30 voti presidente della Commissione parlamentare Antimafia; 13 sono andati al senatore Pietro Grasso (LeU). A presiedere la seduta odierna e’ stato Caliendo, il senatore piu’ anziano. Morra è stato eletto al primo turno, con 30 voti a sua favore. Tredici voti sono andati al senatore di Leu, ex magistrato e già presidente del Senato, Pietro Grasso. Nicola Morra, 55 anni, e’ nato a Genova il 5 luglio del 1963. In seguito si e’ trasferito in Calabria dove ha lavorato come professore di storia e filosofia prima per il Liceo Scientifico Scorza, poi per il Liceo Classico Lombardi Satriani di Cassano Ionio e infine per il Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza. Dal 2011 ha partecipato attivamente ai meetup, ed e’ stato candidato ed eletto senatore per il Movimento 5 Stelle per la XVII Legislatura. Ha fatto parte della I commissione permanente Affari costituzionali. Dal 7 maggio 2013 e’ stato Vicepresidente della Commissioni Affari Costituzionali e e’ membro della commissione speciale per l’esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo. L’11 giugno e’ stato eletto capogruppo trimestrale al Senato per il Movimento 5 Stelle, vincendo la sfida con Luis Alberto Orellana, gia’ candidato ufficiale del gruppo alla presidenza del Senato, per soli due voti, 24 contro 22, erano presenti anche 2 schede bianche. Il 21 gennaio 2015 non e’ stato riconfermato vicepresidente (sostituito dal senatore del Nuovo Centrodestra Salvatore Torrisi) ma e’ stato eletto Segretario della I commissione Affari costituzionali. Da oggi e’ il nuovo presidente della Commissione Antimafia; succede a Rosy Bindi (Pd) che ha ricoperto questo incarico nella XVII legislatura. “Dobbiamo sconfiggere la mafia. Dovra’ essere combattuta ogni illegalita’, ogni silenzio, in quanto cio’ e’ terreno fertile per quella pianta schifosa che vogliamo estirpare con tutte le nostre forze”. Lo dice Nicola Morra, appena eletto presidente della commissione Antimafia, che dalla sua pagina Facebook sceglie poi di affidarsi alle parole di Paolo Borsellino il 23 giugno 1992, praticamente le ultime in pubblico prima della strage in cui perdera’ la vita. “Dobbiamo far trionfare definitivamente – dice infatti il senatore M5s – quel ‘fresco profumo di liberta’ che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguita’ e quindi della complicità'”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2018 - 16:47