“Voglio chiedere scusa alla squadra, al mister ai tifosi per la reazione ma l’arbitro sa che cosa ho detto” . Ci ha messo la faccia Gonzalo Higuain dopo la scomposta reazione sul finale della gara contro la Juve che gli è costata prima l’ammonizione e poi l’esplusione. Due minuti in mondovisione contanti giocatori a cominciare da Ronaldo a Chiellini che hanno cercato di calmarlo, senza riuscirci per l’emozione. E così intorno alle 2330 si è presentato ai microfoni di Sky per chiedere scusa a tutti per quella reazione. “L’emozione, mi prendo le responsabilità. Però prima c’è stato il fallo di Benatià e poi ha fischiato fallo per me e mi ammonisce. Va bene così. Poi c’ è stata la mia reazione sbagliata per il rosso. Ovviamente quando giochi una partita del genere l’emozione è diversa. Questo non deve succedere più, è stato un momento cosi perché stavamo perdendo, ho sbagliato il rigore, non siamo robot ma questo non giustifica nulla spero che non succeda più”. Fabio Caressa da studio gli ha ricordato come tutti i calciatori della Juve intervistati nel dopo gara hanno avuto parole di rispetto verso di lui. “Sinceramente avevo un bellissimo rapporto con tutti- ha spiegato il Pipita- e m i ha fatto piacere che hanno cercato di calmarmi ele parole che hanno avuto per me. Lo sanno tutti quello che ho fatto alla Juventus, la decisone di andare via è stata di altri non mia. Forse devo essere più sereno ma io sono molto emozionale anche come persone non è facile controllare le emozioni, sono così. So che dobbiamo essere un esempio per tutti soprattutto per i bambini anche gli arbitri però dovrebbero capire. Il rigore? Ho deciso di tirare il mio solito rigore. Lui è partito prima perciò lo ha preso. Chi lo calcia sbaglia. Ora dobbiamo guardare avanti. Tutta la mia carriera è stata così sono quasi alla fine ed ora è difficile cambiare”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2018 - 00:00