Il doppio binario del decreto sicurezza e del ddl anticorruzione, a tarda sera, si conclude con la fiducia sul primo e con un sostanziale rinvio della soluzione per il secondo. Sulla prescrizione, infatti, lo scontro tra M5S e Lega, al momento, non vede né Luigi Di Maio né Matteo Salvini intenzionati a porgere l’altra guancia.S
Stamattina, salvo colpi di scena, l’emendamento M5S sulla prescrizione verrà ammesso in commissione Giustizia alla Camera ma il Movimento, in tal caso, avrà vinto solo una prima battaglia: sarà probabilmente ancora una volta un faccia a faccia tra i due vicepremier a portare alla soluzione affrontando tutto il mosaico delle divergenze tra i due alleati, inclusa anche quella non secondaria sulla Tav.
Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2018 - 08:27