Gli autisti Ncc (noleggio con conducente) della Campania hanno indetto lo stato di agitazione. La decisione è stata presa durante un’assemblea. Il motivo è la mancata risposta delle istituzioni dopo l’incontro avvenuto il 9 novembre al ministero delle Infrastrutture con il sottosegretario Michele Dell’Orco in merito a una norma che cancellerebbe, con un colpo di spugna, a livello nazionale, 80mila imprese dal mercato del trasporto persone, con una ricaduta occupazionale di circa 200mila unità lavorative. Al fianco alla categoria ci sono l’associazione Anitrav e con l’adesione di Cna, Fai Trasporto Persone, Fai Confcommercio, Anc, Federncc Confcommercio Roma, Federnoleggio Confesercenti, Uniti Per L’Italia. In attesa di risposte da parte del Governo si terranno nei prossimi giorni ulteriori assemblee a Napoli, Firenze e Milano indette dalle associazioni. L’assemblea tenutasi a Roma è un messaggio alla politica che, in caso di un mancato rinnovo della proroga della sospensione di una norma incostituzionale e devastante per il settore Ncc, nelle more di una riforma della legge quadro per i servizi pubblici non di linea, si dovrà assumere la grave responsabilità di mettere sul lastrico 80mila piccole e medie imprese.
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