“Accordo trovato sulla riforma della prescrizione, ma solo con tempi certi”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini al termine del vertice di Palazzo Chigi con il premier Conte e il vicepremier Di Maio dedicato al tema della prescrizione introdotta con un emendamento M5S nel ddl anticorruzione ora all’esame della Camera. Precisa poi il ministro Bonafede: “La prescrizione non cambia. Ma entrerà in vigore in modo posticipato, nell’ambito della riforma epocale della giustizia penale, l’anno prossimo”. Lo ha annunciato il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, al termine del vertice a Palazzo Chigi. “L’emendamento non cambia. Ma poi chiederemo una legge delega per una riforma organica del processo che porti a tempi certi dei processi”. “O arriva l’accordo sulla prescrizione o salta il Contratto di governo” aveva avvertito il vicepremier Luigi di Maio, in una intervista in apertura di prima pagina al Fatto quotidiano. “La prescrizione – ricorda all’alleato Matteo Salvini – è nel contratto e va fatta”. E sulla misura si deve chiudere votandola dentro il ddl Anticorruzione in aula alla Camera il prima possibile, perché “non possiamo dire alle famiglie delle vittime delle stragi che slitterà tutto all’anno prossimo”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Novembre 2018 - 14:19