Giugliano. Non rimosse il feto morto dal grembo della madre perchè contrario all’aborto, mettendo così a rischio la madre. E’ stato licenziato senza preavviso dall’asl Napoli 2 Nord, lo scorso 16 novembre, un ginecologo antiabortista in servizio all’ospedale san Giuliano di Giugliano. L’azienda precisa che la ragione del provvedimento è connessa al rifiuto del sanitario di intervenire su una paziente arrivata nella notte del primo luglio nel nosocomio in emergenza e correndo pericolo di morte. Il procedimento disciplinare è stato adottato dopo il lavoro effettuato dalla commissione disciplinare dell’Asl che, nel corso dell’istruttoria e delle audizioni durate mesi, non ha mai ritenuto dirimente la scelta del sanitario di essere obiettore di coscienza. “Le condizioni della donna, infatti, erano tali da porla in imminente pericolo di vita mentre il feto non faceva registrare alcuna attività cardiaca – spiega l’Asl – a conferma di ciò, il medico sanzionato nel corso delle sedute della commissione disciplinare non ha mai addotto a propria difesa la scelta di essere un obiettore di coscienza”. L’Azienda sanitaria sta valutando di inviare la documentazione alle autorità giudiziarie e all’Ordine dei medici affinché possano verificare la necessità di effettuare le verifiche di propria competenza.
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