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Giovedì 8 novembre riparte il cineforum di Arci Movie al cinema Pierrot

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Giovedì 8 novembre riparte (spettacoli alle 18.00 e alle 21.00 – cinema Pierrot, via de Meis, 58 – ingresso gratuito) il Cineforum di Arci Movie con la proiezione del film “Una storia senza nome” di Roberto Andò; sarà presente lo storico dell’arte Vincenzo de Luca. “Il Cineforum Arci Movie riparte senza sosta – dichiara Roberto D’Avascio, presidente Arci Movie – per la sua ventinovesima edizione, con una lunga tradizione alle spalle, ma con occhi gli aperti sul presente. Quest’anno la nostra rassegna proverà, in maniera ancora più forte, a raccontare con tanti film belli e appassionanti il nostro paese, la nostra storia, la condizione che viviamo tutti i giorni, provando ad illuminare certe problematiche importanti o a sottolineare certe contraddizioni. “Una storia senza nome”, film paradigmatico di una condizione di sofferenza del nostro paese, inaugurerà il nostro Cineforum di impegno civile, che incontrerà la partecipazione di tanti soci nella storica sala del Pierrot di Ponticelli. Immaginiamo un Cineforum militante, che sappia fare politica con la bellezza delle immagini su uno schermo, che prenda posizione in una società pronta a sbandare”. L’Arci Movie per rafforzare ulteriormente il Cineforum al Pierrot come momento di forte aggregazione sociale realizza anche l’edizione di quest’anno in collaborazione con altri sette soggetti associativi del quartiere: Le Kassandre, Il Quartiere Ponticelli, La Casa del Popolo, Libera, AUSER Ponticelli, Renato Caccioppoli, Terra di Confine; sono stati messi a disposizione di donne in difficoltà, tramite l’Associazione “Le Kassandre”, degli abbonamenti al Cineforum. Il Cineforum di Arci Movie è giunto quest’anno alla sua ventinovesima edizione con dei numeri di spettatori che si aggirano sui 1500 soci, e si conferma come un appuntamento culturale immancabile per Napoli, vista la sua localizzazione decentrata e la sua ispirazione sociale, ma anche l’impatto culturale sul quartiere con 25 film e 100 proiezioni per il 2018/19. Da sempre i registi e gli attori che arrivano a Ponticelli trovano nel pubblico di periferia l’entusiasmo di persone “vere” e attente, semplici ma esigenti e ancora vogliose di migliorare, oltre che se stesse, il mondo che le circonda.
“Una storia senza nome” di Roberto Andò con Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante, Jerzy Skolimowski, Antonio Catania. Valeria Tramonti (Ramazzotti) è la timida segretaria del produttore cinematografico Vitelli (Catania), vive ancora a pochi passi dalla madre (Morante) ed è innamorata dello sceneggiatore Pes (Gassmann), per il quale scrive, non accreditata, i soggetti di cui poi lui si prende il merito. A travolgere la sua riservata esistenza è l’incontro con Rak, un anziano sconosciuto (Carpentieri), personaggio misterioso e informatissimo, che le offre una storia irresistibile da trasformare in film, a patto che (anche stavolta) non sia lei a comparirne come autrice. Quella legata al furto della Natività, tela di Caravaggio sottratta dalla mafia nel 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo e mai ritrovata. E che la mafia di oggi non ha nessun interesse a divulgare. Peccato che tra i finanziatori del film ci sia Spatafora (Bruno), affiliato a Cosa nostra.


Articolo pubblicato il giorno 2 Novembre 2018 - 12:09

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