“Apprendo con stupore di un comunicato dell’ex Presidente del CR Campania e mi vedo costretto, per il rispetto che ritengo di aver portato alle società sin dal momento del mio insediamento come reggente, a replicare poiché il contenuto dello stesso distorce completamente la realtà.In primo luogo definire turbolento il calcio dilettantistico campano mortifica gratuitamente la quasi totalità delle società che onorano l’intera attività con comportamenti corretti, finanche quelle che hanno visto protagonisti propri tesserati in alcuni episodi dello scorso weekend con tempestiva condanna e relativa presa di posizione con le scuse.Personalmente mi sono attivato, come d’altronde ho fatto in ogni giornata di campionato, per verificare gli accadimenti e soprattutto la situazione dei direttori di gara ovvero dei loro collaboratori e di tanto ne potrà dare atto il Presidente del CRA, con il quale si è instaurata una corretta sinergia istituzionale sia dal primo giorno.E’ altrettanto incauto a dichiarare che “la Campania calcisticamente è allo sbando” poiché tale affermazione non trova riscontro nei fatti e nei comportamenti delle società e del Comitato.E’ un offesa per tutti. Per le società, per i tecnici, per i calciatori, per i Presidenti, per i dirigenti e per gli appassionati trasmettere questo messaggio che travisa la realtà. La mia presenza in Comitato, sicuramente non la stabilisce l’ex Presidente, ma le esigenze della struttura e le necessità delle attività. Purtroppo devo contestare anche l’affermazione secondo cui non esistono riferimenti per il calcio a 5 e calcio femminile, poiché ho provveduto a nominare per entrambe le discipline dei referenti che costituiscono un gruppo di lavoro serio e professionale al servizio delle società, del Comitato e delle delegazioni provinciali.Sembrerebbe che tutti i problemi siano riferibili al mancato utilizzo dei commissari di campo e mi si esorta a riprendere le designazioni per la tutela delle società e per garantire il regolare svolgimento dei campionati. Ebbene proprio per raggiungere questi ultimi obiettivi ho inteso razionalizzare le designazioni e non bloccarle; innanzitutto per non gravare le società di ulteriori spese per le innumerevoli designazioni fatte in passato ma soprattutto perché le società campane hanno dimostrato una raggiunta maturità, le eccezioni purtroppo confermano sempre la regola, tanto da non avere bisogno di deterrenti. La situazione delle gare è settimanalmente monitorata e laddove si è riscontrata la necessità si è provveduto ad inviare i commissari, oltre che nei casi di richiesta specifica delle società.Il comunicato, inoltre, evidenzia più volte un fermento delle società campane che non mi sembra sia esistito negli ultimi mesi di gestione allorquando, così mi risulta, in ben due manifestazioni organizzate dal Comitato si sono registrate scarse presenze di società e purtroppo anche in quella più importante con il mancato raggiungimento del numero legale.La politica non appartiene al compito per cui sono stato chiamato e pertanto tutte le valutazioni saranno fatte nella sede competente, vista anche l’autoreferenzialità dimostrata nel comunicato.Ritengo però un mio dovere, nel rispetto assoluto delle società e della struttura, riportare i fatti nell’ambito della realtà evitando ogni tentativo di demagogia sull’attività che invece viene assolta con impegno e serietà, ribadendo la mia piena ed assoluta disponibilità.”
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2018 - 20:38