“FAHRENHEIT 11/9” di Michael Moore è l’appuntamento da non perdere di venerdì 30 novembre alle ore 20.30 al Cinema Astra con “AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale”. Il film è stato presentato al Toronto Film Festival 2018 – Concorso Tff Docs e al Festa del Cinema di Roma 2018 – Selezione Ufficiale. Dal regista premio Oscar Michael Moore arriva il film che racconta tutta la verità su quello che ci sta per accadere. Uno sguardo provocatorio e sarcastico sull’epoca in cui viviamo. Dopo Fahrenheit 9/11, il vincitore della Palma d’Oro Michael Moore sposta la sua attenzione su un’altra significativa data, il 9 novembre 2016, giorno in cui Donald Trump è stato eletto 45esimo Presidente degli Stati Uniti. L’ultimo documentario di Michael Moore è un affresco liberale e anticonservatore che non prende di mira solo l’amministrazione degli Stati Uniti, ma anche le politiche dei Democratici e dei Repubblicani che hanno portato all’attuale situazione politica.
Michael Moorea ventidue anni fonda il ‘Flint Voice’, un quotidiano locale che dirige per dieci anni. Alla fine degli anni ’80 inizia l’attività di documentarista con “Roger and Me” (una curiosità: per trovare i fondi per la realizzazione della pellicola organizza a casa sua delle giocate a Bingo) un film assai apprezzato dall’opinione pubblica americana, con il quale il regista lancia un feroce atto d’accusa nei confronti del presidente della General Motors, Roger Smith, e ritrae il disagio sociale dei numerosi operai espulsi dal mercato del lavoro in seguito alla chiusura di una fabbrica della società nel Michigan. Il successo commerciale gli permette di fondare la ‘Dog Eat Dog’, una casa di produzione con cui realizza le serie televisive al vetriolo “TV Nation” (1994/95) e “The Awful Truth” (1999), da lui anche condotte. Nel 1995 dirige il primo lungometraggio a soggetto, “Operazione Canadian Bacon” (uscito postumo, è l’ultima apparizione sul grande schermo dell’attore John Candy). Il successo internazionale arriva nel 2002 con il pluripremiato “Bowling a Columbine” vincitore, tra gli altri, dell’Oscar 2002 come miglior film documentario..Al suo attivo ha anche i libri “Downsize This! Random Threats from an Unarmed American”, “Adventures in a Tv Nation” scritto insieme alla produttrice Kathleen Glynn e “Stupid White Man…and Other Sorry Excuses for the State of the Nation”.
AstraDoc, organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università “Federico II”, proseguirà nelle settimane successive: il 7 Dicembre LAST MEN IN ALEPPO di Feras Fayyad e Steen Johannessen (Siria, Danimarca 2016 – 104’), che racconta l’estremo sacrificio dei caschi bianchi in Siria, e, infine, il 14 Dicembre ultima grande anteprima con LA STRADA DEI SAMOUNI di Stefano Savona (Italia, Francia 2018 – 128’) che sarà all’Astra per presentare il suo ritratto di una piccola comunità palestinese straziata dall’orrore della guerra.
Articolo pubblicato il giorno 28 Novembre 2018 - 18:17