A distanza di due anni dall’ultima partecipazione, nelle vesti di aiuto-regia, con il film “Ultima fermata”, Margi Villa Del Priore torna in concorso da attrice al Festival Internazionale del Cinema di Salerno con due opere che saranno presentate domani, venerdì 30 novembre, nella sezione Corti e Web Serie (inizio proiezioni ore 15.30) della settantaduesima edizione dell’evento in programma al Cinema Augusteo. “Partita mortale” e “Liliana” i titoli in cui l’artista salernitana presta il suo versatile talento, maturato in 26 anni di carriera tra tavole teatrali, fiction, cinema e tv, davanti e dietro la macchina da presa e organizzativa delle produzioni artistiche. In “Partita mortale” di Valerio Mollica, girato tra Roma e Montecarlo, Margi Villa Del Priore è Danny, aggressiva e spietata capo banda di un gruppo di ladruncoli che decide di fare il colpo della vita: rapire “the king”, il più grande giocatore del mondo di poker, e chiedere un riscatto di 6 milioni di euro. Quando però scopriranno che non ha un soldo perché ha riperso tutto al casinò, la banda sarà nei guai e sarà “the King” ad approfittare della situazione incerta, proponendo l’idea di giocarsi la soluzione con una partita a poker. Più dolce e drammatico il ruolo da governante della Villa Del Priore in “Liliana” di Emanuele Pellecchia, opera di ricerca e racconto biografico sull’amore tormentato del giovane Antonio De Curtis, in ascesa come Totò, e la cantante cosmopolita Liliana Castagnola. Una storia che sconvolgerà la vita di entrambi e di cui sarà testimone inconsapevole proprio la governante della pensione dove segretamente i due si incontrano e dove si consumerà anche il tragico epilogo del loro amore. Due ruoli diversi per l’artista salernitana al Festival che ne ha già premiato, ben due volte, il talento da regista per, neanche a dirlo, due opere molto diverse: il Video clip del gruppo heavy-metal White Skull “Marching to Alesia” nel 2009 e il film-documento “Me Ne Frego: dal M.S.I. a oggi”, articolato excursus sulla Destra nella città di Salerno, nel 2010. Una dote, quella dell’indiscussa versatilità, che è la cifra della carriera di Margi Villa Del Priore, mente, volto e voce dei più svariati generi, dalla commedia al dramma, dal surreale alla ricostruzione storica, da “Distretto di Polizia” a “Fragole a Mezzanotte”, da “2 agosto 1980: io c’ero” a “Gli esami di Arclecchino”, giusto per citare alcuni degli oltre 60 titoli cui ha prestato il suo talento.
Articolo pubblicato il giorno 29 Novembre 2018 - 13:35