Piedimonte Matese. Non è inserita nella ‘White List’ della Prefettura di Caserta: il comune di Piedimonte Matese revoca il contratto alla Termotetti-Nova Ecology, la ditta per la raccolto dei rifiuti solidi urbani. Il provvedimento chiude un rapporto che durava da anni tra l’ente pubblico e l’azienda di servizi ambientali ubicata fino a qualche mese fa a Gioia Sannitica, Comune poco distante da Piedimonte; un rapporto caratterizzato da rilevanti grane giudiziarie, visto che la Termotetti, nel settembre 2016, finì al centro dell’indagine per tangenti e appalti pilotati nel settore dei rifiuti, denominata “Assopigliatutto”, e realizzata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che portò in carcere gli allora sindaci di Piedimonte, Enzo Cappello, e di Alvignano Angelo Di Costanzo – quest’ultimo era anche presidente della Provincia di Caserta – il patron dell’azienda Luigi Imperadore e il direttore operativo Francesco Raucci. tutti sono oggi liberi. La Termotetti fu poi commissariata e la gestione sotto tutela si concluse a fine 2017, quando la gestione passò da Imperatore al cognato. Ad inizio 2018 era arrivata poi l’interdittiva antimafia della Prefettura di Caserta, revocata a luglio dal Tar Campania perchè – secondo i giudici amministrativi – la Prefettura di Caserta non aveva provato la continuità aziendale tra le due gestioni. L’organo di Governo, nel frattempo ha proposto appello al Consiglio di Stato per il ripristino dell’interdittiva. La Termotetti ha cambiato anche denominazione e si chiama Nova Ecology srl, ma il Comune di Piedimonte Matese, ha revocato comunque l’appalto ritenendo che tali novità non fossero sufficienti “a garantire che la ditta abbia i requisiti previsti dalla vigente normativa” e che “la sentenza del Tar non comporta la sussistenza ex se del requisito di iscrizione alla white list in capo alla Nova Ecology”. Al momento l’azienda lavora ancora ad Alvignano, Casagiove e Galluccio.
Articolo pubblicato il giorno 30 Novembre 2018 - 16:05