Il vicepremier Luigi Di Maio, in un’intervista a ‘Il Mattino’ spiega cosa farà oggi a Caserta per cominciare ad affrontare il dramma della Terra dei fuochi: “spostare subito in quell’area ciò che serve, prima di tutto forze dell’ordine e strumenti di intelligence per fermare un nuovo fenomeno della Terra dei fuochi, gli incendi ai siti di stoccaggio.Occorre che ministero della Difesa, dell’Interno e dell’Ambiente impieghino l’esercito per presidiare i siti individuati dalle prefetture, Stir e aree di stoccaggio.
Bisogna poi fare arrivare carabinieri specializzati per attività di intelligence oltre a far partire un monitoraggio sanitario attraverso il coinvolgimento dei medici di base con il progetto Epica adottato dalla Regione”. “Nella legge di bilancio, attraverso emendamenti, entreranno tutte le norme che servono al finanziamento”.Il vice premier ribadisce il no agli inceneritori: “Abbiamo già il secondo termovalorizzatore d’Europa, e’ inutile parlare di costruirne altri.
E’ stato innescato un dibattito vecchio di venti anni visto che oggi questo tipo di strutture viene ritenuto scientificamente superato.Abbiamo bisogno, piuttosto, di un ciclo integrato.
Oggi c’e’ un governo, a differenza di quelli precedenti, che crede nella differenziata e questo è il momento storico per vincere la sfida e chi ricicla dovrà pagare meno Tarsu”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2018 - 07:51