Un viaggio dai luoghi della cultura di tutto il mondo verso l’Italia, una vera e propria “mobilitazione”, per celebrare i vent’anni dell’iscrizione del sito archeologico di Paestum nelle liste del patrimonio mondiale dell’Umanità. Così Irina Bokova, già Direttore Generale Unesco, nel ricevere il Premio Paestum Archeologia, ha definito la cerimonia, che si è svolta questa mattina alla ventunesima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Pubblico straordinario quello che ha assistito alla celebrazione: i responsabili dei maggiori siti archeologici del mondo e delle delegazioni amministrative di Mongolia, Siria, Etiopia, Tunisia, Azerbaigian – tra tutti Omar Assad, figlio dell’archeologo ucciso a Palmira dai terroristi, Mohamad Saleh, ultimo Direttore del turismo della splendida antica città siriana – oltre che dei responsabili dei musei e delle aree archeologiche della Campania, del Ministero dei Beni Culturali e dei protagonisti della candidatura e del riconoscimento nel 1998. Autorità internazionali e istituzioni locali, insieme ai protagonisti della candidatura e del riconoscimento nel 1998 insomma, si sono dati appuntamento alla BMTA per ripercorrere le tappe di quell’importante traguardo. Ospite d’onore, Irina Bokova ha sottolineato come Paestum incarni tutto ciò per cui l’Unesco si batte da sempre: estetica, unicità e autenticità “Da vent’anni a questa parte – ha detto – Paestum e il Cilento, punto di incrocio tra culture, hanno compiuto un viaggio splendido. Questa convenzione è un organismo vivente, fortemente radicato nella comunità. Idea rivoluzionaria – ha sottolineato ancora la Bokova – quella che un bene culturale possa essere patrimonio dell’Umanità. Ecco perché è importante il viaggio compiuto per essere qui oggi, dai responsabili dei siti danneggiati, dei siti a rischio. Se i terroristi tentano di dividerci, noi dobbiamo rimanere uniti. È la nostra risposta alle terribili distruzioni, perché il patrimonio non riguarda solo il passato, ma il nostro futuro e se non lo proteggiamo, non sopravviveremo e non terremo il passo con le aspettative delle future generazioni”. A consegnare il Premio alla Bokova, il Direttore della Borsa Ugo Picarelli, che si è detto orgoglioso della partecipazione e dell’entusiasmo che hanno accompagnato una cerimonia che entra nella storia. Nel condurre il dibattito, Alfonso Andria, presidente della Provincia di Salerno nel 1998, ha più volte fatto riferimento all’idea della celebrazione del ventennale, intesa come occasione di rilancio di tutto il territorio. Andria ha ricordato il grande fervore della preparazione di quella candidatura e come la Provincia fosse il soggetto capofila che mise insieme le varie istituzioni a partire dalle soprintendenze. Mounir Bouchenaki, Consigliere Direttore Generale Unesco, che era Direttore del Patrimonio ossia dirigeva l’ufficio della Lista nel 1998, ha ricordato la svolta rappresentata dall’iscrizione di Paestum negli elenchi UNESCO, per la nuova attenzione verso il paesaggio culturale e quindi la ricchezza del territorio, una novità per quei tempi: “L’iscrizione è l’inizio di un percorso – ha concluso – non l’arrivo”. Giuliana Tocco, allora Soprintendente ai Beni Archeologici della provincia di Salerno, ha ricordato “Anni di grande entusiasmo, di grande tensione morale e di scambio di idee su come procedere in quel progetto, guardando al restauro e alla conservazione e contemporaneamente all’ampliamento, alla possibilità di visitare i depositi, alla fruizione. Un grande lavoro che portò alla complessa preparazione del dossier”. Antonio Salerno, in rappresentanza del Polo Museale della Campania, ha ricordato l’importanza dei siti cosiddetti minori. Francesco Caruso, ambasciatore Unesco, ha sottolineato l’importanza di difendere il suolo pubblico per evitare i danni creati dagli eventi naturali. “Con immenso piacere porto il saluto dell’intera amministrazione e della comunità tutta di Capaccio-Paestum a questa autorevole platea e alle rappresentanze internazionali di grandissimo valore”, ha esordito in apertura il Sindaco di Capaccio Paestum Francesco Palumbo. “La ricorrenza dei vent’anni è un momento di festa che va ricordato anche per ringraziare persone illuminate come Alfonso Andria, allora Presidente della Provincia di Salerno a cui ci siamo ispirati per suo impegno e perseveranza, il Sindaco di quegli anni Pasquale Marino e l’allora Soprintendente Giuliana Tocco per lo straordinario lavoro e intuito. Il nostro impegno è continuare il loro straordinario sogno affinché i nostri siti archeologici vengano sempre di più valorizzati e amati”. Ha ricordato invece la “complessità del progetto della candidatura e l’innovazione sul piano della gestione Unesco del presentare un paesaggio intero, per la prima volta, all’iscrizione nella Lista”, il Direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel, rimarcando l’attuale impegno nel “cercare di portare avanti tutti insieme, con enti locali ma anche privati e associazioni per creare una rete tra cittadini e istituzioni che a vario titolo concorrono alla gestione del sito Unesco, un paesaggio che va valorizzato e raccontato come tale”.
“Siamo orgogliosi di questo ventennale – ha rimarcato il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino – una bella partecipazione a questa cerimonia possibile grazie a persone illuminate e di grande spessore culturale che amano territorio. Paestum è un po’ la nostra capitale della cultura a cui diamo grande valore e ora stiamo già guardando ai prossimi vent’anni, lavorando al piano di gestione con tuti i nostri attrattori”. La ventunesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e sostenuta da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parco Archeologico di Paestum, ideata e organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli, si svolgerà fino a domenica 18 novembre a Paestum: location del Salone Espositivo, il Programma Conferenze e il Workshop ENIT e AIDIT è il Centro Espositivo del Savoy Hotel, a soli 2 km dal Parco Archeologico, dal Museo e dalla Basilica, dove avranno luogo le altre sezioni (ArcheoExperience, ArcheoLavoro, la Mostra ArcheoVirtual, le Visite Guidate).
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