Il sindaco di Napoli Lugi De Magistris sul futuro incerto delle Catacombe di San Gennaro, dichira: “Sono convinto che il Santo Padre, conoscendone la sensibilità, comprenderà quanto sia importante per il quartiere e per la città un simile laboratorio”. La dichiarazione del primo cittadino della città matropolitana sottintende l’enorme difficoltà che si riscontrerebbe qualora dovesse andare in porto la richiesta di versare il 50 per cento degli incassi al Vaticano, come prevedeva la convenzione in vigore. De Magistris, primo firmatario dell’appello indirizzato a Papa Francesco, ha spiegato che “Le Catacombe di San Gennaro vanno difese come laboratorio dal basso che mette insieme comunità del territorio, ragazzi, comunità laica e religiosa, istituzioni locali e mondo dell’impresa”. I numeri dicono che le Catacombe del Santo Patrono di Napoli sono visitate ogni anno da centocinquanta mila persone “Segno – ha sottolineato il sindaco – che il modello funziona anche dal punto di vista economico e di contrasto all’illegalità e alla corruzione”. Da de Magistris è stata espressa “Vicinanza totale a questa battaglia di civiltà e giustizia. Quando si fanno cose buone – ha concluso – c’è sempre qualcuno che cerca di rallentarti. Non ci soffocate con debiti.”
Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2018 - 12:41