Dovra’ gestire l’ordinaria amministrazione del Comune di Avellino fino a nuove elezioni, che potrebbero tenersi entro la prossima estate. Il prefetto Giuseppe Priolo e’ stato nominato commissario prefettizio, dopo che sabato scorso il Consiglio Comunale ha sfiduciato il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, eletto il 24 giugno scorso. Priolo, 66 anni, di Messina, e’ stato prefetto di Trapani e viceprefetto a Milano. E’ in pensione dall’agosto 2017, ma prima di lasciare la carriera prefettizia ha gestito da commissario diversi comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Sara’ affiancato dai sub commissari Silvana D’Agostino e Mario Tommasino. E’ la terza volta in quindici anni che il Comune di Avellino viene commissariato per scioglimento anticipato. La prima volta fu nel 2003, quando l’allora sindaco Antonio Di Nunno si dimise con quasi due anni di anticipo sulla scadenza naturale del suo secondo mandato. Poi tocco’ nel 2012 quando si dimise il sindaco Giuseppe Galasso. Sul tavolo del nuovo commissario diversi dossier urgenti. Prima tra tutti la situazione contabile dell’Ente, sull’orlo del dissesto per un disavanzo amministrativo che supera i 40 milioni di euro. Il sindaco uscente avrebbe voluto infatti che il Consiglio comunale prima di procedere alla sfiducia approvasse la dichiarazione di dissesto. Da affrontare anche la regolamentazione del traffico urbano, per lo sforamento dei livelli di PM10 per oltre 35 giorni e soprattutto la gestione di alcuni cantieri finanziati con fondi europei bloccati da mesi che rischiano di restare delle incompiute.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2018 - 14:26