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Chiusi per irregolarità, riaperti 2 impianti industriali nel Casertano

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Marcianise. Il Comune ha disposto la riapertura di due impianti industriali in precedenza chiusi. I due stabilimenti, la Contact srl, specializzata in manutenzione di vagoni ferroviari e mezzi pesanti, e la Andolfi in The world, che opera nel settore dell’imballaggio di indumenti usati, erano stati chiusi rispettivamente il 21 agosto scorso e il 16 novembre scorso. La Contact ha dovuto provvedere per ottenere il via libera alla riapertura poi arrivata, alla riduzione dei quantitativi di materiale e delle potenzialità termiche degli impianti portandoli al di sotto dei limiti previsti dalle norme in vigore. Per quanto riguarda invece la Andolfi l’azienda ha dovuto procedere al rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi presentando la necessaria documentazione di sicurezza antincendio. Le due attività hanno sede nell’area Asi Sud e Asi Marcianise. Intanto sempre in tema di opifici, ma questa volta sequestrati, nei prossimi giorni sono attese novità per quanto riguarda gli esiti del prelievo di materiale nella Lea, l’azienda di lavorazione dei rifiuti che lo scorso 26 ottobre fu data alle fiamme. Disastro ambientale: è questa l’i¬potesi di reato a cui sta lavorando la Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l’incendio alla Lea. Venerdì mattina i vigili del fuoco del Gruppo operativo speciale di Napoli, accompagnati dagli agenti della guardia di finanza della Compagnia di Marcianise, su delega della Procura hanno eseguito dei carotaggi sulle piazzole dove si trovavano stoccati i cumuli di rifiuti poi dati alle fiamme. L’ipotesi a cui si sta lavorando è quella che porta dritto alla presenza da verificare di altro materiale sotterrato sotto la piazzola. I rilievi sono andati avanti per diversi giorni. Il materiale prelevato sarà esaminato e i risultati allegati al fascicolo d’indagine. Il rischio, in caso di rifiuti sotterrati, è l’inquinamento delle falde acquifere. L’azienda Lea, sita nella zona Asi di Marcianise, era stata sequestrata dalla guardia di finanza della Compagnia di Marcianise lo scorso 12 ottobre. Il 26 ottobre un incendio è divampato nella ditta operante nel settore dello stoccaggio e del recupero di rifiuti. L’immondizia bruciò per ore dando vita all’ennesimo disastro ambientale che la comunità di Marcianise ha dovuto subire.

PUBBLICITA

 Gustavo Gentile


Articolo pubblicato il giorno 30 Novembre 2018 - 20:41

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