“Non si puo’ spegnere la speranza. Quello che oggi rappresenta il Rione Sanita’ per Napoli, ma per l’Italia tutta, e’ un reale modello di sviluppo, un’esperienza di riscatto, attraverso la cultura, la valorizzazione dell’arte, che nel Rione Sanita’ si respira ovunque, dai palazzi nobiliari alle chiese, alle catacombe, alla storia millenaria di vescovi e reali. E attraverso la cultura e l’arte che si e’ creato lavoro e quindi opportunita’, alternativa alla strada, al ricatto della criminalita'”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Camera del lavoro metropolitana di Napoli. “La Cooperativa La Paranza, in cui lavorano circa 50 giovani che hanno scommesso sulla loro voglia di farcela – sottolinea la Cgil – ha cambiato il destino di questo quartiere che era sinonimo di illegalita’, degrado, isolamento, ignoranza. Il Rione Sanita’ e’ divenuto grazie a loro e a tante altre associazioni, artefici di questo miracolo, insieme al parroco Don Antonio Loffredo, il quartiere piu’ emblematico di rinascita e di riscatto, tanto da essere indicato come esempio cui ispirarsi”. “Come Cgil di Napoli – conclude la nota – confidiamo che le soluzioni che verranno individuate non interrompano questa esperienza non solo per la salvaguardia del lavoro, ma anche per la vita stessa del quartiere, che ha risposto alle nuove attivita’ culturali, sociali ed economiche con un modello di valorizzazione del territorio che viene studiato e preso ad esempio in ogni parte del mondo”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2018 - 13:21