Gli eventi atmosferici della scorsa settimana hanno messo in mostra tutte le criticità ambientali del territorio campano. Nell’agro nocerino sarnese scorre il Sarno, il fiume più inquinato d’Europa, che nei giorni scorsi è stato caricato oltre che dei volumi enormi di acqua dovuti alle precipitazioni, anche di un’enorme quantità di inquinanti sotto forma di una considerevole quantità di rifiuti di plastica che di fatto hanno intasato la foce costringendo le autorità locali a riaprire l’unica griglia posizionata a proteggere il versamento di rifiuti solidi in mare. Vogliamo sapere se e con quali strumenti il governo intenda intervenire con urgenza sulla pesante situazione di inquinamento del Sarno, che rappresenta la principale causa di inquinamento del golfo di Napoli”. E’ quanto chiedono al governo i deputati di Liberi e Uguali con un’interrogazione parlamentare i cui primi firmatari sono il segretario nazionale di SI Nicola Fratoianni e la vicecapogruppo Rossella Muroni. “Vogliamo sapere – proseguono Fratoianni e Muroni – anche quali iniziative il governo intenda adottare, anche promuovendo una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, per fare chiudere tutti gli sversamenti abusivi, sia fognari che industriali e di allevamenti di bestiame, che contribuiscono pesantemente all’inquinamento lungo tutto il corso del Sarno”.“Infine – concludono i deputati della sinistra – vogliono sapere se il governo sia a conoscenza che la maggioranza delle città dell’agro sarnese non ha i collettori fognari collegati ai depuratori e se tale intervento prioritario sia tra le opere che il Governo intende finanziare”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2018 - 14:53