Gli operai sono ancora a lavoro per rimuovere la massa di rifiuti lungo il fiume Sarno. Una miriade di oggetti di vario tipo e genere, dalle bottiglie, alle buste di plastica, ai contenitori in polistirolo per ortovivaismo, agli arbusti. Un disastro ambientale causato dalla cattiva manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrografica, complice la mano del uomo che con i continui sversamenti illegali ha reso l’alveo una vera è propria discarica a cielo aperto. Cosa c’è ancora nel letto del fiume più inquinato d’Europa? Un vibratore. L’abbandono dello stimolatore
erotico in silicone è stato immortalato dalla telecamera di Michele Ruocco, reporter stabiese, presente alla Foce del Sarno in località Castellammare di Stabia, insieme al giornalista Genny Manzo, per documentare le operazione di rimozione dei rifiuti fermi davanti alla griglia riattivata per impedire lo sversamento in mare della massa killer, con una pala meccanica.
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