I comuni, i sindaci di questo territorio non possono essere lasciati soli, le istituzioni regionali e nazionali devono starci accanto”.Lo ha detto il sindaco di Caserta Carlo Marino, da pochi giorni anche presidente dell’Ato Rifiuti, intervenendo in prefettura al Comitato per l’ordine Pubblico e la Sicurezza, convocato dopo l’incendio allo Stir di Santa Maria Capua Vetere e presieduto dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“Non basta semplicemente aumentare le forze dell’ordine per il controllo del territorio – ha aggiunto Marino – ma occorre una seria programmazione e progettazione sul ciclo integrato dei rifiuti. Questi episodi creano, giustamente, paura nelle nostre comunità e invece noi dobbiamo creare le condizioni per creare un nuovo modello di gestione. La provincia di Caserta, anzi, deve diventare un vero e proprio laboratorio – e qui parlo da presidente dell’Ato Rifiuti – con l’approvazione da parte del Consiglio d’Ambito del primo Piano d’Ambito in Regione Campania che punti non solo alla differenziata ma anche al riciclo. Ma la realizzazione di ciclo integrato dei rifiuti passa necessariamente attraverso l’impiantistica. Dobbiamo costruire in provincia di Caserta un sistema – ha concluso il sindaco del Capoluogo -che sia autosufficiente, che si sostenga da solo, che sia un modello per l’intera regione. Ma per fare questo abbiamo bisogno del supporto della stessa Regione, delle istituzioni nazionali e di quelle del territorio”.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 2 Novembre 2018 - 18:27