Una lussuosa villa (valore complessivo un milione di euro per 17,5 vani) e’ stata sequestrata all’interno del parco delle Rondini di Marano dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli su esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso, su richiesta della Dda, dal Tribunale di Napoli – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari Ufficio. Il provvedimento e’ stato eseguito nei confronti del proprietario dell’immobile, Gennaro Di Razza, ritenuto responsabile, in concorso con Giuseppe Polverino e Filomena Schiano (moglie del capo clan), di intestazione fittizia aggravato dalle finalita’ mafiose e di reimpiego di capitali illeciti, aggravati dalle finalita’ mafiose, avendo compiuto operazioni volte ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del denaro e delle altre utilita’ provento di delitti stipulando un mutuo ipotecario per la somma di 320.000 euro per l’acquisto dell’immobile oggetto del sequestro. Il provvedimento scaturisce da una complessa attivita’ investigativa, coordinata dalla Dda di NAPOLI, che ha permesso di individuare in Di Razza il prestanome del clan Polverino. Le acquisizione investigative (intercettazioni ed approfonditi accertamenti patrimoniali) sono poi ulteriormente confermate dalle dichiarazioni precise e concordanti dei collaboratori di giustizia che hanno indicato nel capo clan Giuseppe Polverino il reale proprietario del lussuoso immobile oggetto del sequestro. Secondo il provvedimento del giudice, Giuseppe Polverino, tramite la propria moglie, avrebbe poi stipulato con Di Razza, imprenditore puteolano nel campo alberghiero e della ristorazione ed intestatario fittizio dell’immobile, un contratto di locazione di “copertura” per fornire mensilmente le somme necessarie per il pagamento del mutuo stipulato.
Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2018 - 18:35