Con l’accusa di concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso la guardia di finanza di Grosseto, in collaborazione con i carabinieri di Castello di Cisterna, ha arrestato a Marano di Napoli , su richiesta della Dda napoletana, Angelo Orlando. L’uomo e’ accusato di aver fornito un contributo alla conservazione, operativita’ e rafforzamento del clan camorristico Orlando. L’indagine trae origine da investigazioni condotte dalla Gdf di Grosseto su alcune attivita’ economiche imprenditoriali sorte nel comprensorio maremmano da parte di soggetti di origine maranese collegati con la criminalita’ organizzata. Secondo i finanzieri l’arrestato favoriva gli investimenti di illeciti proventi nel settore edile, immobiliare e societario, e consentiva al clan di reimpiegarne i proventi, anche avvalendosi di intestatari fittizi per impedire la tracciabilita’ dei beni. Sequestrata anche la societa’ Idealcart, ritenuta espressione imprenditoriale del clan Orlando. La ditta operava nella stessa sede di un’altra societa’, la Lenny sas, che e’ stata confiscata dalla corte di appello di Napoli. In Maremma la guardia di finanza ha posto l’attenzione su ulteriori operazioni finanziarie di investimento e disinvestimento per oltre 2 milioni di euro. Le indagini hanno evidenziato legami di carattere personale ed economico-finanziario tra soggetti presenti nel territorio della provincia di Grosseto con esponenti del clan Orlando.
I finanzieri hanno contestualmente eseguito un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti della societa’ Idealcart sas di Iandoli Jole & C., espressione imprenditoriale del clan omonimo, attraverso le quote societarie intestate alla moglie e alla nipote di Angelo Orlando. Secondo quanto emerso nel corso delle investigazioni, la societa’ sequestrata riforniva ai commercianti della zona operando nella stessa sede della Lenny sas, avente il medesimo oggetto sociale e confiscata dalla Corte di Appello di Napoli sia a Orlando Antonio, latitante, sia a Luigi Esposito, gia’ condannato per appartenenza al clan Nuvoletta, di recente scarcerato. L’indagine trae origine da investigazioni condotte dalla GdF di Grosseto su alcune attivita’ economiche imprenditoriali sorte nel comprensorio maremmano da parte di soggetti di Marano collegati con la criminalita’ organizzata. Le investigazioni sono frutto di scambi informativi e collaborazione con i carabinieri di Castello di Cisterna sotto la direzione dell’autorita’ inquirente. La GdF ha messo sotto osservazione ulteriori operazioni finanziarie di investimento e disinvestimento per oltre 2 milioni di euro in atto nella provincia di Grosseto, scenario adatto – secondo le accuse – al mascheramento dell’illecito reimpiego da parte delle organizzazioni criminali, che si avvalgono di persone fisiche e giuridiche non segnatamente riconducibili a matrici camorristiche, al fine di dissimulare la reale connotazione di impresa criminale. Anche tali investigazioni hanno evidenziato legami di carattere personale ed economico-finanziario tra soggetti presenti nel territorio della provincia di Grosseto con esponenti del clan. Angelo Orlando e’ stato rinchiuso presso la casa circondariale di Secondigliano.
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