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Camorra a Ponticelli: i Cerrato nuovi ‘signori’ della faida. Caccia al latitante Cardone

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Dall’alba di ieri continua la caccia a Gennaro Cardone, l’unico dei 10 camorristi di Ponticelli destinatari dell’ordinanza cautelare del gip ad essere sfuggito alla cattura. Il 34enne sarebbe fuori Napoli “per lavoro” secondo i familiari e non è escluso che decida di consegnarsi. Il blitz di ieri mattina della Squadra Mobile di napoli su disposizione della Dda ha inferto un duro colpo alla nuova camorra di Ponticelli quelli dei De Martino dei rioni Fiat e Incis (legati ai De Micco, i famigerati “Bodo”), dei Cerrato del lotto 10 di via Botteghelle e dei Minichini De Luca Bossa. Sono loro i nuovi protagonisti della faida di camorra che dallo scorso anno subito dopo il blitz  di novembre del 2016 che portò in carcere il boss Luigi De Micco e altri 21 affiliati tra cui tutto il vertice e il gruppo di fuoco. Da quella data si è scatenata una vera e propria guerra di “successione” per la coqnuista del territorio che fino ad allora sembrava solo ad esclusivo controllo dei “Bodo”. Stese, agguati, bombe, ferimenti si sono susseguiti in questi 18 mesi mesi con una impressionante cadenza. Le indagini della Polizia di Stato hanno permesso di ricostruire i nuovi assetti criminali di Ponticelli. La svolta c’è stata dopo l’individuazione, da parte della polizia di Ponticelli, di Luigi Pisani come custode delle armi per il clan De Martino, che sul territorio aveva preso il posto dei De Micco in accordo con questi ultimi. Le successive operazioni, come ricorda Il Roma, con il sequestro di pistole e munizioni, confermarono che la tregua era soltanto apparente, tant’è vero che un dopo l’altro si verificarono gravissimi episodi: un conflitto a fuoco con la polizia; un’incursione del gruppo De Martino nella zona controllata dai nemici di via Botteghelle, i Cerrato; alcuni “botta e risposta” a colpi di “stese” e minacce. DSarebbero stati i Cerrao di Via Botteghelle a rendersi protagonisti della nuova faida sotto il controllo dei Minichini-de Luca Bossa e con la “benedizione” dell’alleanza dei Rinaldi-Reale-Formicola-Silenzio. Il territorio di Ponticelli con l’uscita di scena dei Micco, e con i D’Amico  ‘frauella’ del rione Conocal in carcere da due anni e con pesanti condanne sulle spalle era ambito a tutti, anche dai clan di san Giovanni a Teduccio. E così è cominciata la nuova faida che si spera sia stata stroncata con le dieci ordinanze di ieri.

GLI ARRESTATI
GIOVANNI DE TURRIS SAN GIORGIO A CREMANO 11/11/1990
CIRO CERRATO MASSA DI SOMMA 16/10/1988
GABRIELE DI CARLUCCIO NAPOLI 13/04/1996
FRANCESCO PUNZO NAPOLI 20/02/2000
GESUÈ GODINO NAPOLI 12/06/1984
UMBERTO DELLO IACOLO NAPOLI 16/10/1995
LUIGI PISANI NAPOLI 24/08/1979
FRANCESCO DE MARTINO NAPOLI 30/05/1969
CARLO ESPOSITO NAPOLI 16/07/1993

LATITANTE
GENNARO CARDONE NAPOLI 18/10/1984


Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2018 - 09:32



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